Viadotto Guerrieri. Cittadinanzattiva Modica torna a sollecitarne la manutenzione

E’ rimasta inevasa la denuncia di Cittadinanzattiva Modica riguardo i controlli e le verifiche sul viadotto Guerrieri. Il responsabile dell’organismo, Salvo Rustico, torna ad alzare la voce, ancora nei confronti dell’Anas, proprietario della struttura viaria, e coinvolge anche il Prefetto di Ragusa. Lo scorso mese di dicembre, aveva evidenziato come il viadotto non avesse mai ricevuto alcuna manutenzione a far data dal suo completamento, avvenuto nel 1967. Il febbraio successivo l’ufficio di Gabinetto della Prefettura di Ragusa aveva comunicato chela sezione compartimentale dell’Anas di Catania avrebbe provveduto ad effettuare specifico sopralluogo tecnico in aprile, al fine di valutare la veridicità delle problematiche da noi evidenziate e gli eventuali, conseguenti interventi da effettuare. “Ad oggi – dice Rustico – ci troviamo ancora in assenza di qualsiasi notizia sulle reali condizioni dell’opera ispezionata e sulla tipologia degli interventi da effettuare per il ripristino dei richiesti livelli di sicurezza imposti per legge, si chiede, evidente, sollecito riscontro. Il Ponte Guerrieri è lungo 550 metri ed unisce il quartiere Sacro Cuore con il quartiere Dente. Scavalca in un sol balzo la Fiumara, consentendo di bypassare il centro urbano della città. “La ringhiera di protezione – lamenta Rustico – dopo quasi 50 anni, è assolutamente obsoleta ed ha una capacità di resistenza pari a quella di un grissino. Inoltre, aggiungiamo che i sistemi di protezione a contenimento passivo, posizionati lungo il ponte al fine di garantire una maggior sicurezza agli automobilisti in transito e di ridurre al minimo gli effetti degli incidenti per sbandamento o per fuoriuscita del veicolo dalla sede stradale, sono anch’essi quelli allora”.

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