Guglielmo Ferro, Coordinatore cittadino IdV e Consigliere comunale Scicli bene comune, scrivendo al Commissario Asp 7 di Ragusa Salvatore Cirignotta, ha personalmente constatato, una non indifferente criticità ambientale che si verifica presso l’ Ospedale Busacca di Scicli – Reparto di Medicina.
In un locale adiacente al suddetto reparto opera uno sterilizzatore di rifiuti speciali ospedalieri ove vengono trattati i rifiuti provenienti dai diversi nosocomi della provincia. Il materiale risultante dal trattamento viene insaccato e depositato in prossimità dello sterilizzatore in attesa del ritiro per il successivo smaltimento. Il fatto è che, a più riprese nel corso della giornata, prosegue Ferro, immaginiamo in coincidenza con l’attivazione dell’impianto,
l’intero reparto medicina subisce ondate di fetore insopportabile. Noi non abbiamo capito se i miasmi si sprigionano direttamente, nel corso della lavorazione, da qualche canna fumaria oppure dai predetti sacchi specie nella fase di riempimento, mentre il prodotto di lavorazione è più caldo, oppure ancora per qualche altra ragione, fatto sta che, specie in estate quando è normale che porte e finestre stiano aperte, ma gli effluvi raggiungono il reparto anche attraverso le condutture aeree del condizionamento, il cattivo odore raggiunge livelli intollerabili.
A parte le perplessità che sorgono spontanee circa la sicurezza e l’igienicità di tale situazione, ed in tal senso ci piacerebbe ricevere comunque le più ampie, documentate e convincenti rassicurazioni, per Ferro è il caso di sollevare il dubbio se sembra giusto riservare un simile trattamento, specialmente in ambiente ospedaliero, a malati, persone che già soffrono del loro, a visitatori e al personale operante nel reparto.
Ferro chiede la verifica intanto se questo impianto “interno alla struttura sanitaria” rientri fra quelli che l’art. 7 comma 2 del DPR 254 del 15/7/03 esonera dalle autorizzazioni di cui agli artt. 27 e 28 del Decreto Ronchi. Infatti i rifiuti in esso trattati a quanto sembra provengono da altre strutture che non possono esser definite decentrate rispetto all’Ospedale Busacca, o per lo meno la questione appare dubbia. La sottoposizione dell’impianto ai controlli previsti dal D.Lgs 22/97, infatti, qualora disapplicata (ignoriamo se si tratti di questo caso) ci priverebbe di garanzie più stringenti a tutela della salute di tutti.
Ferro in conclusione chiede a Cirignotta, inoltre, di disporre accertamenti per verificare la predetta situazione di evidente disagio ambientale ed operare la rimozione di quello che ci auguriamo esser solo un fastidioso inconveniente tecnico.