Salvataggio ieri a Marina di Ragusa: ragazza originaria di Ragusa tenta suicidio in mare. Salvata dalla Polizia

Ieri sera è giunta una richiesta di soccorso al 113 da parte di un uomo che risiede al Lungomare Bisani tra le località Gesuiti e Santa Barbara. Il cittadino ha riferito di aver notato una giovane donna che parlava al telefono e che improvvisamente ha lasciato tutto sugli scogli e si gettava in mare scomparendo immediatamente tra le onde. L’uomo preoccupato per quanto stesse accadendo si è avvicinato sugli scogli per vedere dove fosse la donna ma senza avere alcun esito. Dopo qualche minuto, dopo aver ripetutamente chiamato la ragazza, non vedendola ritornare a riva e considerate le condizioni del mare che era molto mosso avvisava il 113. La sala operativa del 113 ha attivato subito la macchina dei soccorsi, coordinando l’arrivo di 4 volanti automontate, del personale in bicicletta, della squadra nautica della Polizia di Stato ed inoltre 115, 118, Polizia Municipale e personale del Servizio di Salvataggio della Protezione Civile.  Sul posto è stata rivenuta la borsa della ragazza ed il telefono cellulare dove era possibile leggere dei messaggi che facevano temere per la sua incolumità e che la stesse potesse aver compiuto un insano gesto. Le ricerche coordinate sul posto direttamente dal Dirigente dell’U.P.G. e S.P., Commissario Capo Ciavola Antonino sono state condotte nel seguente modo:
1. personale a terra ha perlustrato con i fari portatili in dotazione la scogliera, dal punto in cui si era gettata la donna, fino al Porto Turistico luogo in cui la corrente presumibilmente poteva averla spinta;
2. personale della Squadra Nautica ha perlustrato il tratto di mare interessato e valutava le condizioni di corrente e del mare mosso, così da stimare il probabile punto di rinvenimento;
3. la sala operativa ha coordinato l’arrivo del personale degli altri enti coinvolti, facendo chiudere al traffico il lungomare e renderlo accessibile solo ai mezzi di soccorso.

Alle ore 23.20 circa sono giunti sul posto gli uomini dei Vigili del Fuoco, ai quali è stato richiesto di installare le fotocellule elettriche in un punto che permettesse di poter illuminare la zona interessata alle ricerche. Durante l’esame del tratto di mare interessato, le ricerche da parte degli uomini della Polizia di Stato e di tutti gli enti coinvolti non vsono state mai interrotte in quanto si era consapevoli che ogni secondo in più in mare con quelle condizioni meteo poteva risultare fatale per la giovane donna.
Scandagliando il tratto di mare con i fari in dotazione, gli operatori della Polizia di Stato hanno intravisto il capo di una persona a distanza di circa 150 metri da riva. Facendo luce sul punto in questione, aiutati dalle centinaia di persone presenti che hanno confermato il sospetto che si trattasse della ragazza, consapevoli che ogni istante era prezioso, uno degli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato si tuffava in mare e raggiungeva a nuoto la donna; in prossimità della pericolante, la stessa scompariva tra le onde per poi riemergere cosa che faceva presumere fosse incosciente, ma diversamente, appena raggiunta, la ragazza di 26 anni ragusana, impiegata presso un’azienda di Milano ed al momento in ferie, ha riferito di sentirsi debole e che aveva tanto freddo poichè era da ore in acqua e che non riusciva più a stare a galla.
La donna è stata trascinata a riva dal soccorritore tra gli applausi ed il compiacimento di centinaia di persone che erano rimaste con il fiato sospeso per ore, ma le condizioni del mare non hanno permesso un recupero via terra in quanto le onde avrebbero spinto entrambi sugli scogli, pertanto è stato predisposto il recupero via mare e l’invio presso il Porto Turistico di Marina di Ragusa.
La donna è stata trascinata a distanza di sicurezza dagli scogli a bordo della Papa Sierra 1229 (Squadra Nautica della Polizia di Stato) con il prezioso ausilio del personale della Squadra di Salvataggio della Protezione Civile per il recupero quanto più veloce possibile, visto lo stato di ipotermia. A bordo la ragazza è stata asciugata e coperta dall’equipaggio della Squadra Volanti 113 e velocemente raggiunto il porto; lì è stataaffidata alle cure mediche del 118 così come il soccorritore rimasto lievemente ferito durante le operazioni di salvataggio. La ragazza è stata tratta in salvo senza riportare danni fisici; dopo gli accertamenti di rito, la stessa è stata dimessa ed affidata al padre grato verso i soccorritori. Non può che essere sottolineato l’apporto fondamentale alla riuscita del salvataggio della giovane donna, ovvero quello fornito dal cittadino ragusano che ha notato la donna gettarsi in mare e con grande senso civico ha segnalato tempestivamente il tutto al 113, poi collaborando fattivamente da riva con gli operatori della Polizia impegnati nel soccorso.

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