Scicli, operazione “Cous Cous”. Nuove decisioni dei Gip di Palermo e Catania

Il Gip presso il Tribunale di Palermo ha rigettato l’istanza di remissione in libertà per il tunisino Fodha Ben Habib Chibeb, 33 anni, avanzata dall’avvocato Giovanni Favaccio, e per Mbarek Majed, 32 anni, tunisino, difeso dall’avvocato Alessandro Agnello. Per quest’ultimo, invece, il Gip di Catania, ha annullato alcuni capi d’imputazione come il reato di rapina ed ha confermato quelli riguardanti la droga. Il magistrato etneo ha, invece, concesso gli arresti domiciliari a El Jirari Tarik, 36 anni, marocchino, anche lui difeso dall’avvocato Agnello. Sono coinvolti nell’operazione antidroga “Cous Cous”, eseguita lo scorso 26 giugno dai carabinieri a Scicli, quando erano stati arrestati insieme a Yassine Messai, 35 anni, residente a Cava D’Aliga(quest’ultimo, difeso dall’avvocato Francesco Riccotti, ottenne poi l’annullamento dell’ordinanza dal Tribunale del Riesame di Catania). In un primo momento era stato il il Gip di Modica, Elio Manenti, a rigettare le richieste dei difensori degli indagati, comprese quelle in subordine, ovvero obbligo di firma o dei domiciliari. Il sette luglio successivo i carabinieri eseguirono tre nuove misure cautelari emesse dai Gip di Palermo e Catania, che avevano ricevuto lo stralcio delle indagini condotte dai Carabinieri di Scicli relativo alle condotte delittuose poste in essere nelle due città principali siciliane. Secondo le indagini avrebbero costituito un gruppo che aveva messo su una fiorente attività per lo spaccio di droga in particolare nel territorio sciclitano. Le indagini erano partite nell’estate del 2010. I quattro extracomunitari sono ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti(hashish, marijuana e cocaina). Durante i colloqui utilizzavano termini impropri per riferirsi alla droga come “Cd” o “scarpe”. Secondo gli inquirenti si sarebbero riforniti a Palermo(ecco perchè la posizione di Chibeb) e Catania, dove si recavano talvolta in auto e altre volte in pullman quasi a cadenza settimanale. La vendita al minuto avveniva in Piazza Italia e in Via Francesco Mormino Penna.

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