I problemi dei modicani col digitale terrestre. Codacons: “A Modica si sta costituendo comitato spontaneo

A Modica lo “switch-off”, ovvero il “salto” al digitale terrestre, avvenuto il quattro luglio, provoca ancora problemi di ricezione dei canali. I modicani si erano accorti abbondantemente dei problemi ma, per portarli alla luce della ribalta nazionale, c’è stato di bisogno della denuncia del Codacons. Giovanni Petrone, presidente regionale del Codacons Sicilia, afferma che: “il centro storico di Modica è chiuso in una vallata e qui, buona parte dei canali, non si prendono”. La pessima ricezione riguarda anche i canali Rai. “Oltre ad aver già sostenuto la spesa del decoder che non funziona, invece di risolvere il problema – continua Petrone – si fa pagare lo scotto ai cittadini. A Modica si sta costituendo un comitato civico spontaneo che chiede di non pagare il canone, perché la Rai non si vede”. La denuncia non ha mancato di provocare commenti e reazioni in città. Il consigliere del Pdl, in seno alla civica assise, Nino Gerratana, tuona contro un “altro primato negativo – afferma – per la nostra città. Va evidenziato come oltre il trenta per cento della popolazione modicana (soprattutto quella residente nel centro storico e nelle aree rurali) non riceva il segnale del digitale, restando di fatto priva di informazione e della possibilità di accedere ai canali televisivi”. È per tale ragione che il consigliere propone un’interrogazione, per “evitare che l’amministrazione, ancora una volta, rimanga immobile di fronte al disagio di ampie porzioni della città”. La questione, per Gerratana, è ancor più grave per la “mancanza di iniziative”. “A fare rumore è soprattutto l’assenza di ogni iniziativa, ma anche la mancata conoscenza del problema da parte del sindaco che dimostra, semmai ce ne fosse bisogno – commenta il pidiellino -, di aver oramai perduto ogni contatto con la città reale. Per queste ragioni, con l’interrogazione odierna – conclude -, si chiede all’amministrazione di attivare ogni strumento utile per ripristinare il servizio e far esentare i cittadini, vittime dei disagi, dal pagamento del canone”.

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