Occupazione di suolo pubblico a Modica. Commerciante si autodenuncia

“Voglio autodenunciarmi: è giusto che paghi l’occupazione del suolo pubblico del tratto basso di viale Medaglie d’Oro, nel quale ho da due anni posizionato delle piante ornamentali”. È questa la provocazione di Roberto Scivoletto, noto imprenditore modicano e gestore di un bar sito in viale Medaglie d’Oro. Scivoletto, due anni fa, contestualmente all’apertura dell’attività commerciale, aveva cercato di abbellire il sito con delle piante ornamentali che, quotidianamente, cura. “La mia iniziativa era stata accolta con grande entusiasmo dai tanti commercianti del luogo – commenta Scivoletto – e da molti abitanti dei palazzi limitrofi. Tant’è vero che mi recai dal primo cittadino Antonello Buscema e, mostrandomi anch’egli il proprio apprezzamento, mi disse (seppur non in forma scritta ma con un impegno verbale ed ancor più morale) che avrebbe compensato la mia disponibilità, dandomi la possibilità, per i mesi della bella stagione (da giugno ad agosto), di posizionare nella parte esterna del mio locale, cinque tavolini”. Le cose, stando a quanto riferisce Scivoletto, non andarono esattamente così. “La promessa di Buscema rimase soltanto un buon proposito e non divenne mai concreta. L’anno scorso venni multato per 159 euro e, quest’anno, mi è capitata la stessa sorte. Sono stanco – commenta – di esser preso in giro. Quando si offre la propria parola e la propria disponibilità, si deve avere la voglia di portarla avanti fino in fondo”. È per tale motivazione che il giovane imprenditore si autodenuncia per le piante posizionate. “Credo, a tal punto, che anche le piante siano fuorilegge ed il buon senso mi spinge a chiedere una multa, affinchè io possa rimuoverle. Pensavo che l’iniziativa privata potesse esser ben vista dagli amministratori, che insistono sempre nella mancanza di fondi per l’abbellimento della città. Da mesi, infatti, avevamo presentato un progetto, a nostre spese, agli amministratori per la riqualificazione di questa parte del centro storico ma nessuno ci ha dato risposta. Oggi, quindi – conclude Roberto Scivoletto -, mi rendo conto che non vi sia apprezzamento per quanto fatto e quanto si vorrebbe fare. Capisco che non vi sia l’effettiva volontà di ricorrere ai privati per offrire migliorie alla città e, quindi, a tutta la collettività”. Dall’amministrazione fanno sapere che: “la possibilità di compensare certi oneri con alcuni servizi, esiste ma è chiaramente vincolata alla presentazione di una formale richiesta ed all’ottenimento di un’autorizzazione. In questo caso – concludono -, oltre al livello interlocutorio della richiesta, non sono state avviate le procedure formali dal soggetto interessato”.

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