MODICA. PRESENTATO IERI IL CATALOGO DELLA MOSTRA “CRAVED MIRACLES”. PROSEGUE PER ALTRE DUE SETTIMANE LA MOSTRA D’ARTE DELL’ARTISTA RAGUSANO ALL’EX CHIESA DI SAN MICHELE

“C’è un silenzio assordante fra queste pareti metalliche, dove il rimbombo divora memorie e implora protezione su devastanti verità che bramano salvezza”. Con queste parole il critico d’arte Antonio D’Amico apre il catalogo dedicato all’artista ragusano Sandro Bracchitta e alla mostra “Craved Miracles”. L’esposizione, nel suo complesso, è divenuta un unicum, un’opera d’arte a sé, che tra le pareti dell’ex chiesa di San Michele a Modica è contenitore di differenti lavori dell’artista realizzati appositamente per questa occasione. Pittura, incisioni ed istallazioni creano un suggestivo legame tra loro, sprigionando un’incredibile energia. Una sinergia con i bellissimi luoghi che ospitano la mostra catturata dall’attento obiettivo del fotografo Carlo Giunta, dando vita ad un importante e raffinato catalogo edito da Silvana Editori e curato, come per la mostra, dal critico Antonio D’Amico. La pubblicazione è stata presentata ieri sera nel corso del finissage a Modica alla presenza di un attento pubblico. A leggere alcuni dei passi critici scritti da D’Amico è stato l’attore etneo Agostino Zumbo in un’intensa performance attorno all’istallazione “Proteggimi”. “E’ un’arte dal significato intrinseco quella che ci propone Bracchitta – spiega il curatore D’Amico – che segna angosce e speranze e che si scontra col tempo, cosicché la sua anima, il suo io più recondito e la sua stessa persona, sono identificabili nell’involucro di ciascuna delle sue casette, grande o piccola, dipinta o modellata, sempre irregolare e via di fuga. Del resto, con la sua creatività l’artista ragusano compie un lungo percorso nei meandri di una spiccata visionarietà che trova l’alfa in quel corridoio stretto e irto che è la sua solitudine e l’omega nella condivisione del suo vivere artistico, raggiungendo quell’akmé dove arte e vita coincidono”. Dell’indole alchemica di Sandro Bracchitta ce ne parla Stefano Saponaro, che ha arricchito il catalogo con le sue “incursioni biografiche” dedicate all’artista. Traccia le linee di un percorso che fin dall’infanzia caratterizza Bracchitta, in un crescendo che lo porta ad una ricerca spasmodica raccontata dai simboli ricorrenti nella sua opera come la casa dai segni primordiali o la ciotola-contenitore, o ancora, le mani tese, intente a raggiungerlo, a proteggerlo. Saponaro ci consegna di Bracchitta l’immagine di “un alchimista medievale, con le mani consumate dai materiali più duri, con la mente in preda a un rovello di rinvenimento: nell’argilla prima, nel pigmento colorato poi, nel metallo infine, Sandro cerca la sua pietra filosofale, l’unica in grado di sanare la corruzione della materia e di fermare l’impermanenza del creato”. Ieri sera Sandro Bracchitta ha ringraziato calorosamente i presenti, affiancato da D’Amico, presentando la pubblicazione di “Craved Miracles”, importante tappa del suo lungo percorso artistico. Presente ieri anche il regista siciliano Francesco Maria Attardi, che nel corso della giornata ha realizzato all’interno della chiesa le immagini per il suo prossimo lavoro, un video dedicato proprio alle opere dell’artista ragusano che verrà proiettato nel corso della prossima mostra di Bracchitta in programma a novembre a Rivarolo, in Piemonte. Intanto, visto l’interesse suscitato dalla mostra, inserita all’interno della manifestazione “Modica Miete Culture”, il Comune proprio stamani ha deciso di prorogare l’esposizione per altri 15 giorni, continuando così a rendere un fulcro culturale l’ex chiesa di San Michele. La data della conclusione della mostra, precedentemente fissata per ieri 30 agosto, si protrae quindi fino a giorno 15 settembre con apertura dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 17,30 alle 20,30. Il catalogo della mostra potrà essere acquistato all’interno della mostra, tra l’altro ad un prezzo speciale, prima della diffusione su scala nazionale nelle librerie e nei book shop delle principali gallerie d’arte d’Italia. Il percorso culturale legato a “Craved Miracles” prosegue inoltre anche nelle altre due gallerie d’arte di Modica che contemporaneamente stanno ospitando le opere di Bracchitta: la galleria Lo Magno e galleria Dir’Arte.

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