Occupazione di suolo pubblico. Modica, il commerciante multato…ma per avere installato abusivamente tavoli e sedie

Si apre una nuova polemica in città dopo l’autodenuncia del titolare di un bar di Viale Medaglie d’Oro, Roberto Scivoletto, per via delle multe che gli sono state inflitte per occupazione abusiva di suolo pubblico. Dagli atti in possesso degli uffici comunali, l’esercente è stato multato per avere “esposto” tavoli e sedie e non per la collocazione delle piante all’esterno. In questo caso esiste una delibera di giunta del 1992, la 105, che compensa la tassa con l’apposizione degli abbellimenti ornamentali. Risulta, invece, che Scivoletto abbia presentato a suo tempo richiesta di occupazione di suolo pubblico per tavoli e sedie e che, nonostante parere positivo, non l’abbia mai ritirata. Non esiste agli atti nessuna autorizzazione scritta o ufficiale diversa per non pagare. Per la polizia locale, insomma, la sanzione è stato un atto dovuto come per tanti altri esercenti multati. La procedura dei sistemi ornamentali è confermata anche dall’ex parlamentare nazionale, l’avvocato Antonio Borrometi, riferendosi alla modifica del titolo quarto della Costituzione, approvata nel 2001 e più specificamente del nuovo testo dell’art. 118, che al comma 4, secondo il quale “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati, per lo svolgimento di attività d’interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà“. “Si tratta di una grande novità nel modo di amministrare – dice Borrometi – che, purtroppo, a oltre dieci anni dalla sua entrata in vigore coglie ancora impreparate molte Amministrazioni comunali e che fa a meno della delibera approvata a suo tempo dall’esecutivo cittadino venti anni fa. Secondo tale norma, infatti (ed è questa la grande novità) i privati possono attivarsi nell’interesse generale, ma non più solo, come accadeva in passato in base ad un affidamento o ad un’autorizzazione da parte della Pubblica Amministrazione, ma “ autonomamente“, senza aspettare che l’ente li autorizzi a farlo o chieda di farlo. L’altra grande novità è che se i cittadini si attivano in tal modo, le Pubbliche amministrazioni, non solo non devono ostacolarli, ma devono sostenerli. Vari possono essere gli esempi in proposito : un gruppo di commercianti che interviene per abbellire e valorizzare una strada o una zona della città, com’ è accaduto nel caso di Scivoletto, un gruppo di cittadini che organizza la manutenzione di uno spazio verde, aperto a tutti (accade nel polo commerciale di Modica ), un’associazione di portatori di handicap che si attiva per abbattere le barriere architettoniche, il monitoraggio della qualità delle acque da parte di Lega Ambiente o dei servizi sanitari da parte del Tribunale per i diritti del malato, e così via”. Solidarietà al commerciante dal consigliere comunale del PdL, Nino Gerratana.

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