ELEZIONE IN SICILIA: “A ZITA DIFITTUSA”

“A zita è sempre difittusa quannu si spusa cu l’autru” : con queste spiritose parole Rosario Crocetta si rivolge a Leoluca Orlando, che gli contesta l’alleanza con l’Udc..
Le alleanze si inventano e tutte e quattro le coalizioni, che vedono Nello Musumeci, Gianfranco Miccichè,  Claudio Fava e Rosario Crocetta si rinvigoriscono sempre più, creando un maggiore seguito.
E’ proprio ora che scoppia lo scandalo delle consulenze esterne alla Regione, di cui diamo dati accertati . Dalla Cisl funzione pubblica attingiamo i seguenti dati che non commentiamo, ma che dovrebbero indurci a delle riflessioni: nel 2011 i contratti sono stati 110, per un costo di 1,2 milioni di euro; in calo rispetto, però ,al 2010, che sono state 142, per un costo di 1,3 milioni di euro. Nell’anno in corso sono 83..
Non si poteva attingere, forse, alle professionalità dei 2000 dirigenti della Regione, o agli impiegati della Regione? Non entriamo nel merito dei consulenti o consulenze, ma ci si chiede se non sarebbe stato meglio investire sul personale esistente, magari qualificandolo.
Il governatore Lombardo e i suoi assessori hanno preferito la strada più costosa e meno indolore, non per i cittadini, che pagano, quella delle consulenze esterne, che servono per lo più ad incentivare le clientele e a non migliorare il servizio., con un aggravio sulla cassa della Regione.
Siamo partiti dalle alleanze, per arrivare ad uno scandalo che dovrebbe far riflettere anche le coalizioni: in questo sistema di sperpero, i cittadini cosa dovrebbero fare, quando sono chiamati alle urne?
Invece di tacere, le coalizioni farebbero bene a prendere posizione, denunciare i fatti perché non si ripetano all’infinito, e magari proporre di mandare a casa tutti, governatore ed assessori, e far andare avanti la Regione, fino al 28 ottobre, con un sistema che non metta ulteriormente le mani in tasca ai cittadini.
Si è credibili solo se si propongono le cose, e con i fatti.

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