I “nonnini viziosi” di Scicli, La Cassazione riapre il processo

Il prossimo 18 ottobre torneranno davanti al Gup del Tribunale di Modica, gli anziani sciclitani, coinvolti nell’operazione “Nonnini viziosi” che il Gup del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, assolto in primo grado. La Corte di Cassazione ha accolto l’impugnativa del Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ed ha riaperto la vicenda. Gli anziani, nove in tutto, all’epoca dei fatti di età compresa tra i 64 e gli 85 anni, sono accusati di violenza sessuale aggravata, lesioni, sequestro di persona e minacce aggravate con uso di coltello, reati che sarebbero stati commessi, secondo l’accusa, sino al 2008 a Scicli ai danni di una giovane minorata psichica sciclitana. L’assoluzione fu formulata il dieci giugno del 2010 con la formula“perché il fatto non sussiste”. La Corte di Cassazione ha ritenuto che nella sentenza del Gup di Modica ci fossero delle violazioni di legge. Il Giudice per l’Udienza Preliminare, nei fatti, aveva assolto due dei nove imputati che avevano chiesto il giudizio abbreviato, mentre aveva espresso sentenza di non luogo a procedere nei confronti dei rimanenti. Il Procuratore
della Repubblica, Francesco Puleio, aveva chiesto la condanna a nove anni per uno, l’assoluzione per l’altro richiedente l’abbreviato e il rinvio a giudizio per i rimanenti sette anziani. Il processo aveva tratto origine dal ricovero in ospedale, in seguito alle violenze subite, della vittima, che si era confidata con le assistenti sociali che seguivano la giovane. Questa, interrogata da carabinieri e pubblico ministero, aveva confermato le accuse. Dunque da ottobre si tornare a discutere della sgradevole vicenda.

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