Acate: Minaccia il possibile acquirente di un suo immobile. Domiciliari per Giovanni Lauria

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa hanno sottoposto agli arresti domiciliari Giovanni Lauria, 45 enne, commerciante di Acate, pregiudicato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ragusa Giampiccolo, su richiesta del sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Ragusa, Claudia Maone. L’uomo deve rispondere di tentata estorsione in concorso con altra persona non ancora identificata.
Più approfonditamente, nel settembre dello scorso anno è stata presentata una denuncia-querela in cui un cittadino residente a Ragusa rappresentava che, nel mese di agosto 2011, nell’ambito di una procedura esecutiva presso il Tribunale di Ragusa in cui era stata disposta la vendita di un immobile a Caucana aveva intenzione di partecipare ad una gara per l’aggiudicazione dello stesso. Recatosi ad un appuntamento presso lo studio di un professionista delegato alla vendita dell’immobile, per presentare un’offerta ufficiale, è stato avvicinato da due uomini che erano seduti davanti all’ingresso dello studio del precitato professionista. Avvicinandolo, hsnno sostenuto di sapere che era lì per presentare un’offerta per l’immobile in oggetto ed in principio gli hanno consigliato di andarsene perché l’immobile era di loro proprietà e loro stessi l’avrebbero acquistato in futuro non appena il prezzo sarebbe sceso a sufficienza a seguito della mancata presentazione di offerte. Il denunciante ha fatto presente loro che potevano fare un’offerta se volevano rientrare in possesso dell’immobile e di fronte al diniego del loro invito ad andarsene i toni assunti dai due diventavano sempre più arroganti e minacciosi. Successivamente, il denunciante si è recato nello studio del professionista per presentare l’offerta e all’uscita è stato nuovamente affiancato da uno dei due soggetti precedentemente citati ed in particolare il Lauria, successivamente identificato dalla vittima, che si presentava come proprietario dell’immobile. Avvicinatosi al querelante, con tono ancora più minaccioso del precedente, questi gli ha detto che se l’avesse visto nell’immobile l’ “avrebbe fatto fuori”. Le indagini successivamente attivate dal Nucleo Investigativo di Ragusa, in particolare i tabulati telefonici e le attività tecniche esperite,consentivano di riscontrare ed accertare quanto riferito dal denunciante e sono diventate il compendio dell’odierna ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ragusa. Le indagini continuano al fine di identificare il secondo soggetto autore del reato ed eventuali ulteriori responsabilità in capo ad altri soggetti.

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