VERTENZA AMIU A VITTORIA. LA CGIL CHIEDE CONVOCAZIONE CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO.

Nei prossimi mesi il Consiglio comunale di Vittoria dovrà pronunziarsi, sulla base della proposta di deliberazione predisposta dalla Giunta comunale, sulla messa in liquidazione dell’Azienda speciale AMIU e sull’affidamento all’esterno del servizio di nettezza urbana. Il Consiglio sarà chiamato ad assumere decisioni su una proposta che contiene una prospettiva positiva, quella di attivare la procedura di liquidazione dell’azienda sopraffatta dai debiti che rischia di travolgere anche il Comune, e un approdo negativo rappresentato dalla volontà di dare, attraverso formale procedura di appalto, in affidamento, per un anno, il servizio di nettezza urbana e il conseguente trasferimento del personale dipendente dell’azienda pubblica al privato.
La Cgil con precedente nota ha formalmente chiesto all’Amministrazione comunale di convocare il sindacato per poter discutere meglio e più approfonditamente delle procedure che si vogliono mettere in campo, con lo scopo da parte della scrivente di rappresentare al Sindaco un percorso alternativo alla privatizzazione del servizio. “Fino ad oggi – dicoo Salvatore Terranova e Giovanni Lattuca – l’Amministrazione è stata silente e non ha ravvisato, almeno crediamo, la necessità di ascoltare il percorso alternativo immaginato che riteniamo abbia un suo intrinseco pregio e che presenta vantaggi superiori a quelli derivanti dalla privatizzazione ma con la risorsa in più di non costituire motivo di contenzioso legale tra l’Ente e i lavoratori soggetti al trasferimento”.
In attesa che l’Amministrazione ponga in essere le condizioni per la normale prassi di confronto con le organizzazioni sindacali alla luce delle disposizioni normative vigenti, la scrivente ritiene doveroso aprire un canale di confronto istituzionale con il Consiglio comunale su una tematica che presenta una rimarchevole rilevanza politico-amministrativa e sociale e sottoporre alla Sua attenzione un percorso che di seguito viene stringatamente delineato piena adesione sulla necessità di porre in liquidazione l’AMIU, visti i debiti da essa contratti coi fornitori e i debiti che il comune ha accumulato nei confronti della stessa. La Cgil conviene che la liquidazione rappresenta un percorso necessitato che mette l’ente comune al riparo da rischi gravi sulla sua futura tenuta finanziaria; piena contrarietà all’affidamento all’esterno del servizio di nettezza urbana perché riteniamo che tale procedura non sia conforme al principio di economicità dell’azione amministrativa (in molti enti l’affidamento esterno ha determinato un aumento dei costi di questo servizio) e perché questo obiettivo a Vittoria deve fare i conti col fatto che il personale dell’Azienda è stato assunto con procedura concorsuale per cui, presentando lo status di dipendenti di società pubblica, l’eventuale trasferimento ad una ditta privata, potrebbe indurre lo stesso ad aprire contenzioso legale davanti al giudice del lavoro. “Appare superfluo ricordare – aggiunge il sindacalista – che l’eventuale accoglimento positivo del giudice della richiesta dei lavoratori determinerebbe un problema non secondario: la loro assunzione da parte del Comune; così come appare superfluo precisare le difficoltà dell’ente-comune a reperire all’incirca 51 posti nella propria dotazione organica; in alternativa all’affidamento ai privati, l’Ente potrebbe costituire una nuova società a totale capitale pubblico a srl cui trasferire il ramo d’azienda (mezzi e personale) del servizio di nettezza urbana attualmente gestito dall’AMIU, operando la liquidazione di quest’ultima”.
In ragione di cio la Cgil invita il presidente della civica assise vittoriese a convocare, entro breve tempo, una conferenza dei capigruppo cui far partecipare le organizzazioni sindacali al fine di verificare la possibilità di raggiungere un accordo sulla proposta che la Cgil vuole più dettagliatamente rappresentare all’organo istituzionale rappresentativo della città.

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