Immigrazione clandestina. Pozzallo. Il Riesame rigetta richiesta di scarcerazione per sette presunti basisti

Il Tribunale del Riesame di Catania ha rigettato la richiesta di annullamento delle sette ordinanze di custodia cautelare in carcere per altrettanti presunti basisti fermati dai carabinieri e tutt’ora in carcere dopo lo sbarco di clandestini a Cirica del sette agosto scorso. Era stato l’avvocato Ignazio Galfo, del Foro di Modica, difensore dei pozzallesi Giuseppe Zocco, 36 anni, e Donato Angileri, 31 anni, pozzallese, e di Saidani Mohamed, tunisino, 33 anni, residente a Pozzallo, Lutfi Mohammed Essabah Adnan, palestinese, 35 anni, residente a Malta, Farag Mahoud Abdalla, egiziano, 46 anni, residente a Pozzallo; Mohamed Bourbia, tunisino, 31 anni, responsabile della comunità islamica di Pozzallo, e Moahamed Krifa, tunisino, 37 anni, residente a Pozzallo, a rivolgersi ai giudici etnei. Nei giorni scorsi gli stessi erano stati raggiunti da analogo provvedimento stavolta emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso con tre minorenni componenti dell’equipaggio, incaricati di pilotare e governare un barcone di nazionalità egiziana e della vigilanza sui migranti, durante la traversata nel canale di Sicilia. I sette all’atto dell’arrivo dei carabinieri erano riuniti in una struttura ricettiva di Pozzallo per gestire in maniera riservata le ultime fasi dello sbarco che sarebbe dovuto avvenire da lì a poche ore sulla spiaggia ispicese di Cirica.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa