L’on. Ammatuna: “stamane ho ottenuto rassicurazioni che il governo regionale promuoverà un ricorso avanti alla Corte costituzionale per la soppressione del tribunale di Modica”.

“Nel corso della seduta odierna dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’onorevole Roberto Ammatuna ha chiesto al governo regionale di dare seguito alla mozione sulla riorganizzazione della distribuzione sul territorio regionale degli uffici giudiziari della quale lo stesso è firmatario. L’Assessore regionale Beppe Spampinato si è impegnato a sensibilizzare sull’argomento il Presidente della Regione”. A darne notizia è l’on. Ammatuna che, insieme ad altri deputati regionali, nel giugno scorso ha presentato la mozione per evidenziare la violazione dell’art. 23 dello Statuto speciale della Regione Siciliana, che vanta una specifica prerogativa in ordine ai massimi presidi giudiziari sul territorio. Nell’atto parlamentare , prosegue Ammatuna, si impegna il governo regionale a promuovere ricorso innanzi alla Corte costituzionale nel caso in cui il Governo nazionale dovesse procedere alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie senza concertazione e condivisione con la Regione siciliana. Visto che ciò nei fatti è avvenuto, per il parlamentare regionale del PD questa rimane l’unica strada percorribile. Come è noto, la legge 14 settembre 2011, n. 148 delega al Governo la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, fissando i principi direttivi ed i criteri che devono condurre alla riorganizzazione territoriale del sistema giudiziario, con l’obiettivo di ridurre il numero delle sedi, razionalizzare la spesa ed accrescere l’efficacia dell’amministrazione della giustizia. Con successivo decreto legislativo il governo ha provveduto alla soppressione di alcuni tribunali siciliani, fra questi anche quello di Modica, senza che vi sia stata concertazione ne tanto meno condivisione da parte della Regione siciliana. Questa posizione è stata esternata e ribadita da Ammatuna anche nel corso della seduta aperta del consiglio comunale di Modica che si è svolta lunedì 3 settembre. “Il decreto legislativo prevede – conclude l’on. Ammatuna – che entro due anni dalla sua emanazione sono possibili correzioni e modifiche. Dato che, nel caso della soppressione del tribunale di Modica, c’è da un punto di vista formale una presunta violazione dell’art. 23 dello Statuto speciale della Regione Siciliana e da un punto di vista sostanziale la risibilità delle motivazioni legate ad una riduzione dei costi di gestione e all’aumento dell’efficienza operativa, credo che il ricorso alla suprema corte sia un atto dovuto”.

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