NOTO: III CONVEGNO INTERNAZIONALE DI BIOETICA IL 14 E IL 15 SETTEMBRE.

“Venire al mondo: i luoghi dell’invisibile. L’umiltà ed il trascendente come esercizio di cura e di ospitalità”:questo il tema del III convegno internazionale di Bioetica che si terra a Noto il 14 e il 15 settembre prossimi presso l’Aula magna del seminario e che vedrà la partecipazione di illustri esperti in materia. Il Convegno è organizzato dalla Diocesi di Noto ed è inserito nel Programma Nazionale per la Formazione degli operatori della sanità E.C.M.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di fornire risposte alle tante problematiche etiche che le moderne biotecnologie e le relative antropologie di riferimento pongono. La cronaca quotidiana propone – a ritmo incalzante – nuove vicende che attirano l’attenzione pubblica su questioni etiche inedite per le quali si richiede un serio discernimento che tenga conto di tutti quelli apporti utili a ripensare la vita umana. La costruzione sociale e culturale del significato della scienza, deve potersi liberare contestualmente sia da facili entusiasmi sia da superficiali ostracismi, maturati talora in un humus marcatamente emotivo, per accedere ad una visione equilibrata e sapienziale della vita umana in tutte le sue fasi.
“Il 3° Convegno Internazionale di Bioetica – afferma Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto – vede quest’anno la sua terza edizione; con esso ci proponiamo di perseverare in una scelta di formazione e di riflessione sul tema della vita nascente e lo sviluppo in età pediatrica, favorendo il dialogo e il confronto fra svariate esperti su questi temi”.
Lo smarrimento culturale e la tendenza alla frammentazione esigono una coscienza intersoggettiva capace di riunire in un significato unitario la grande quantità di conoscenze disponibili, recuperando in uno sguardo sinottico le diverse dimensioni della persona umana.
Il Convegno è strutturato in quattro sessioni (I: Venire al mondo – II: Tra evento e mistero III: Dall’emozione alla parola – IV: Quando il dolore diventa muto) nelle quali l’apporto scientifico di esperti permetterà l’acquisizione di criteri essenziali per una fondata e pertinente riflessione bioetica che si caratterizza per rigore scientifico e concretezza clinica. Il Convegno è aperto a tutti ma si rivolge in particolare ai medici, agli infermieri, al personale operante nelle strutture socio – sanitarie, ai giuristi, agli studenti e a quanti collaborano nel campo della formazione.

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