CLIENTELISMO POLITICO E NEPOTISMO SONO IL VERO TUMORE DELLA NOSTRA SOCIETA’, SCIPPATA DEL PRESENTE E PRIVATA DEL FUTURO. La riflessione di Ballarò

E’ vero che la politica nell’ultimo ventennio è andata sempre più degradandosi per una graduale perdita di valori in molti dei suoi rappresentanti, tuttavia non sarebbe corretto affermare che il clientelismo ed il nepotismo siano fenomeni nati di recente, perché in verità sono sempre esistiti, magari in forma meno accentuata. Negli ultimi anni, avendo dato la politica il peggio di sé, è cresciuta nel Paese una diffusa volontà di cambiamento dell’attuale classe dirigente e sono nati dei movimenti che impropriamente molti definiscono dell’antipolitica ma che in realtà vorrebbero contrapporsi alla malapolitica.
Qualcuno di questi movimenti ha già riscosso un notevole successo alle scorse amministrative tenutesi in alcuni Comuni del nord e tutto lascia presagire che alle prossime tornate elettorali riscuotano ulteriori consensi poiché la gente è davvero stanca di assistere impotente alle tante malefatte operate dalla vecchia classe politica che continua a comportarsi come se nulla avesse provocato e si ricandida per continuare a fare il proprio interesse, recitando le vecchie litanie di sempre.
Proprio perché alcuni di questi movimenti attecchiscono per la voglia di cambiamento che si evidenzia tra molti cittadini, alle prossime votazioni si determinerà una frammentazione del voto che molto probabilmente, piuttosto che sistemare le cose, le renderà più difficoltose. Quei cittadini rimasti estranei all’influenza del clientelismo o nepotismo, sicuramente concretizzeranno la loro voglia di cambiamento, votando candidati di movimenti nuovi, ma in Italia c’è una folta schiera per nulla estranea a fenomeni di clientela politica e questa gente si sentirà in dovere di votare i soliti noti che con inciuci d’ogni genere rimarranno in sella, continuando nelle loro iniquità e nella mortificazione della meritocrazia.
Ieri, commentavo un articolo e criticavo l’apparentamento di convenienza di due noti avversari politici ed in risposta, un cittadino incoraggiava il suo beniamino ad andare avanti rassicurandolo sul proprio appoggio come se avesse compiuto un atto d’eroismo e non avesse invece dato prova di grande opportunismo politico e personale. L’Italia, purtroppo, è piena di gente che per quanto ha ricevuto, spesso immeritatamente, deve ragionare in questo modo, pena l’addebito d’ingratitudine da parte del politici dispensatore di favori, quindi si profila un quadro post elettorale che evidenzierà non poche difficoltà per la composizione d’un governo che verosimilmente alla fine verrà fuori con aggregazioni da vergogna e con all’interno qualche movimento di quelli nati per combattere la malapolitica.
Mala tempora currunt !

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa