Gioielli rubati? A giudizio un ispicece e un modicano

Decreto di citazione a giudizio per l’ispicese C.B.C. e per il modicano A.A.. Lo ha emesso la Procura della Repubblica di Modica che contesta ai due, nei rispettivi ruoli, l’accusa di ricettazione. A seguito di indagini è risultato, infatti, che l’indagato di Ispica, che sarà difeso dall’avvocato Maurizio Arrabito, aveva messo in vendita numerosi oggetti preziosi in oro giallo, che aveva acquistato il modicano, titolare di un negozio “Compro Oro”, che è patrocinato dall’avvocato Fabio Borrometi. Nel corso di indagini effettuate dalle forze dell’ordine per verificare la corretta tenuta di registri anti-riciclaggio e la provenienza di oggetti d’oro, dunque avere la cosiddetta tracciabilità dell’articolo, è emerso che alcuni gioielli in deposito nell’esercizio di A.A. erano provento di un furto consumato giorni prima a Ispica. I fatti si fanno ricondurre al 2009. Tutti i monili in oro giallo riconducibili al rapporto commerciale tra i due imputati erano stati sottoposti a sequestro. Dagli accertamenti le indagini sono state approfondite fino a quando la magistratura inquirente non ha avuto un quadro completo della situazione e in questi giorni il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, ha potuto emettere il decreto di citazione a giudizio che fissa al prossimo diciassette dicembre il processo davanti al Tribunale di Modica in composizione monocratica.

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