Regionali, disagio nel Pd di Ispica: “Crocetta sia presidente di rottura e non di ricomposizione di vecchi schemi”

Il Partito Democratico di Ispica chiede chiarezza sulle alleanze in vista delle elezioni regionali del 28 ottobre e crede nel ruolo che il PD è chiamato a svolgere in Sicilia in direzione del cambiamento e del superamento delle logiche di potere che hanno ispirato le politiche degli ultimi anni. A Rosario Crocetta il Partito Democratico di Ispica chiede di essere un presidente di rottura e non di ricomposizione di vecchi schemi. Questo, in estrema sintesi, il risultato della riunione di Coordinamento cittadino cui il PD è pervenuto dopo una disamina dell’attuale fase politica.
“C’è un grande disagio – rileva il segretario cittadino del PD, Gianni Stornello – fra i dirigenti ispicesi del partito, disagio indotto da alcune scelte del candidato presidente Crocetta e da notizie di stampa su presunti accordi con gli “autonomisti” di Miccichè e di Lombardo con i quali costituire un’alleanza dopo le elezioni regionali. Continuiamo a credere nella qualità della candidatura di Rosario Crocetta – continua Stornello – per la sua storia personale e politica, per il suo impegno per la legalità, per la sua esperienza di parlamentare e di sindaco di una città come Gela. Ma questa forza di Crocetta perde i suoi effetti se il progetto che porta avanti prescinde dal cambiamento e consente il riciclaggio di uomini in uscita da un centro-destra in disfacimento e addirittura pensa ad inciuci per il dopo-elezioni. Notiamo purtroppo – rileva il segretario del PD di Ispica – come manchi nel dibattito di queste ore una discussione sui programmi, su come rilanciare la spinta al cambiamento in Sicilia, su come il centro-sinistra, tutto il centro-sinistra, senza veti, rancori e pregiudizi, possa essere promotore e protagonista di questa spinta. E’ mancato sicuramente il ricorso alle primarie, su cui il Partito Democratico si fonda, che avrebbe consentito anche di definire prima, in un rapporto corretto con gli elettori, il quadro delle alleanze. E’ per tutto questo che chiediamo al PD provinciale e regionale uno scatto, un segnale forte che eviti la fuga di elettori di sinistra verso altre opzioni che vanno dalla sinistra radicale e giustizialista ai movimenti anti-sistema: Il Partito Democratico è nato per essere un elemento di novità e di cambiamento, non uno strumento di conservazione e di riciclaggio della vecchia politica. Potremo anche essere inascoltati in queste richieste – conclude Stornello – ma condurremo ugualmente la nostra battaglia perché il PD vinca queste elezioni, perché Crocetta sia un presidente di rottura e non di ricomposizione di vecchi schemi e perché, dopo le elezioni, si apra un dibattito serio sul profilo del Partito Democratico in Sicilia che non può essere quello gattopardesco del “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.

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