A Noto 3° Convegno internazionale di Bioetica

Con la prolusione del Vescovo, Monsignor Antonuio Staglianò, dal titolo Generato non creato: nell’umano l’immagine e la somiglianza di Dio si aprirà venerdì prossimo, 14 settembre, alle 9, nella Basilica Cattedrale di Noto, il III Convegno Internazionale di Bioetica sul tema “Venire al mondo: i luoghi dell’invisibile. L’umiltà ed il trascendente come esercizio di cura e di ospitalità” Come nelle due precedenti edizioni, anche quest’anno è prevista la partecipazione di illustri esperti in materia, così come indicato nel programma diffuso dalla Diocesi di Noto.
I lavori si svolgeranno presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile nei giorni venerdì 14 e sabato 15 settembre. Il convegno è inserito nel Programma Nazionale per la Formazione degli operatori della sanità E.C.M. ( medici, infermieri, ostetrici, farmacisti, psicologi, tecnici di laboratorio, della riabilitazione e tutte le altre figure afferenti alle categorie socio sanitarie) ai fini  dell’acquisizione dei relativi crediti ECM (Educazione continua medica). L’evento aperto anche a insegnanti, studenti e a quanti collaborano nel campo della formazione, è stato riconosciuto valido, ai fini della formazione obbligatoria, anche dall’Ordine degli avvocati e da quello degli assistenti sociali.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di fornire risposte alle tante problematiche etiche che le moderne biotecnologie e le relative antropologie di riferimento pongono. La cronaca quotidiana propone – a ritmo incalzante – nuove vicende che attirano l’attenzione pubblica su questioni etiche inedite per le quali si richiede un serio discernimento che tenga conto di tutti quelli apporti utili a ripensare la vita umana.
“Il III° Convegno Internazionale di Bioetica – ha spiegato Mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto – vede quest’anno la sua terza edizione; con esso ci proponiamo di perseverare in una scelta di formazione e di riflessione sul tema della vita nascente e lo sviluppo in età pediatrica, favorendo il dialogo e il confronto fra svariate esperti su questi temi”.
Il Convegno è strutturato in quattro sessioni (I: Venire al mondo – II: Dall’emozione alla parola – III: La vita alla prova del tempo – IV: Quando il dolore diventa muto) nelle quali l’apporto scientifico di esperti permetterà l’acquisizione di criteri essenziali per una fondata e pertinente riflessione bioetica che si caratterizza per rigore scientifico e concretezza clinica.

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