Modica Calcio: Il presidente Piero Cundari blocca i lavori al “Caitina”, Così non va, bisogna fare chiarezza”

Da questa mattina il “Caitina” tornerà ad essere vuoto. Il presidente del Modica calcio Piero Cundari, infatti, ha deciso di interrompere i lavori iniziati il 3 settembre allo stadio comunale “Caitina” finchè non sarà fatta chiarezza sugli aspetti politici della vicenda. I lavori di manutenzione straordinaria erano iniziati subito dopo la firma della convenzione che affidava al Modica calcio e non specificatamente a Piero Cundari la struttura comunale per il prossimo ventennio. Il presidente pro tempore della massima espressione calcistica della città aveva subito cominciato dal rifacimento del campo di gioco che per accelerare i tempi per questa stagione dovrebbe essere (il condizionale a questo punto è d’obbligo) in terra battuta. Una decisione presa dalla dirigenza rossoblu per far tornare a “casa” nel più breve tempo possibile i “tigrotti” permettendo nello stesso tempo ai tifosi che si stanno avvicinando alla squadra comprendendo pienamente l’importanza del progetto che vuole attuare il gruppo Cundari di poter assistere alle gare casalinghe dei rossoblu senza dover peregrinare per i campi della provincia di Ragusa. Purtroppo, qualche consigliere dell’opposizione di Palazzo San Domenico ha sollevato qualche dubbio sulla regolarità della convenzione creando suo malgrado qualche malinteso politico in cui l’attuale presidente del sodalizio rossoblu non vuole essere coinvolto. “Prendiamo atto che una parte della città continua ad osteggiare l’operato del Modica Calcio con argomentazioni a volte strumentali, altre speculative – spiega rammaricato il presidente Piero Cundari – in questi mesi parte del mondo sportivo della città e parte del mondo politico non ha fatto altro che dimostrarci la loro avversione, creandoci danni economici e rallentando il percorso intrapreso, finalizzato esclusivamente al rilancio di un Club Calcistico che dovrebbe essere patrimonio di tutti. Ribadiamo un concetto che abbiamo più volte detto in questi mesi. L’idea di gestire in concessione lo stadio del Caitina non ci ha mai attratto e quindi auspichiamo che qualche rappresentante istituzionale voglia far seguire i fatti alle parole. Pertanto se ci fossero ipotesi diverse dalla concessione che possono permettere comunque al Modica Calcio di giocare al Caitina, diamo sin da subito la nostra disponibilità a recedere dalla concessione sottoscritta con l’Amministrazione Comunale. Sono venuto a Modica a dicembre carico di entusiasmo perché convinto che in questa città si potesse lavorare alla luce del sole come il sottoscritto ha sempre fatto. Purtroppo – continua il presidente pro tempore del Modica – non è stato così, quindi prima di fare ulteriori investimenti soprattutto al “Caitina” ho bisogno di vederci chiaro. E’ giunto il momento di capire se quanto fatto e quanto vorremmo ancora fare è apprezzato dalla città, perché se cosi non fosse siamo pronti a fare un passo indietro. Per questo motivo – conclude – ho deciso di sospendere i lavori che per il momento interessano solo il rettangolo di gioco, ma che successivamente dovrebbero interessare l’intera struttura perché non vorrei che il mio impegno non solo in termini economici sia vanificato da interessi puramente politici da cui il sottoscritto non vorrebbe essere coinvolto”.

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