Furto e ricettazione. Modica, il Riesame scarcera Corrado Giglio

Il Tribunale per il Riesame di Catania ha rimesso in libertà il quarantaquattrenne Corrado Giglio, originario di Rosolini ma residente a Modica, arrestato dagli agenti del Commissariato per furto e ricettazione insieme ai pregiudicati Raffaele Coria, 52 anni, Giuseppina Bombardamento, 32 anni, e a un gioielliere incensurato di 58 anni. Il Gip si era opposto alla remissione in libertà. Giglio, come la Bombardamento e il gioielliere, avevano ottenuto nell’immediatezza del provvedimento restrittivo, gli arresti domiciliari. Successivamente lo stesso magistrato, Lucia De Bernardin, aveva accolto l’istanza dell’avvocato Giovanni Favaccio per la revoca degli arresti domiciliari dello stesso esercente. L’avvocato Martino Modica aveva percorso la strada del Riesame ottenendo la scarcerazione. Coria è l’unico ad essere rinchiuso in carcere dove era stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare. Secondo l’accusa Coria e i suoi due amici sarebbero responsabili del furto con conseguente vendita di oggetti preziosi. Avrebbero motivato il possesso dicendo che si trattava di oggetti appartenuti a loro parenti che li avevano incaricati di venderli per incassare contanti. Bombardamento, difesa dall’avvocato Alessandra Modica Bittoldo, e Giglio durante l’interrogatorio di garanzia si erano dichiarati estranei ai fatti e rigettando le accuse, mentre Coria si era avvalso della facoltà di non rispondere. L’operazione della polizia fu eseguita lo scorso mese di luglio. Sull’auto della donna era stato installato un sistema satellitare che ne controllava gli spostamenti.

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