Furto di energia elettrica con uso del magnete. I carabinieri “scovano” due baristi di Modica e uno di Pozzallo

I carabinieri della Compagnia di Modica hanno effettuato controlli su alcuni impianti elettrici in uso presso esercizi pubblici ricadenti nel Comprensorio di competenza. Come avevano fatto nei giorni scorsi i colleghi della Compagnia di Vittoria, anche i militari agli ordini del capitano Alessandro Loddo hanno accertato irregolarità tecniche in alcuni contatori dell’Enel. Con la collaborazione del Reparto di unità di sicurezza dell’ Ente per l’energia elettrica di Palermo, sono stati controllati numerosi esercizi commerciali del Comprensorio, in particolare bar, ristoranti, pasticcerie e pizzerie. In particolare sono stati deferiti due esercenti di Modica centro e uno di Pozzallo. Durante i controlli nei loro esercizi commerciali, tutti bar, è stata costatata l’installazione sui contatori “Enel” di un magnete che rallentava la registrazione dei kilowatt, diminuendo in questo modo i consumi della rispettiva attività dal cinquanta e fino al novanta per cento, arrecando, dunque, un considerevole danno all’Enel. Ni confronti dei due modicani e del pozzallese è stata configurata l’ipotesi di furto di energia elettrica ma anche truffa in danno dell’Enel. Questi “trucchi” che costano tra i 250 e 1.500 euro. Il magnete ci presenta come una semplice scatoletta e serve da potente calamita. Non serve nemmeno un elettricista; si compra anche nei negozi dei cinesi. “Basta poggiare il magnete sopra il contatore – spiega un tecnico per alterare la lettura

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