Modica, sensi unici Via Loreto e Via Gesù. L’amministrazione comunale cede ai ricatti e non guarda ai benefici. Tutto torna come prima

L’amministrazione comunale di Modica mostra gli “attributi”. Sono bastate una decina di persone, perlopiù pensionati, stamattina per fare recedere “spudoratamente” dal provvedimento viario adottato giovedì scorso in Via Loreto e Via Gesù(inversione del senso unico). Una decina di persone che ha costretto l’esecutivo a tornare sui propri passi da un provvedimento viario che, forse, avrebbe attenuato i disagi creati in Via Roma e Corso Principessa Maria del Belgio, luoghi di ingorghi e code automobilistiche. L’amministrazione comunale che non ha avuto il coraggio dimostrando all’epoca dell’allora assessore Giorgio Aprile(amministrazione Torchi)che nonostante i blocchi stradali, i cortei e le proteste, non si è mossa dall’adozione dei sensi unici in Via Sacro Cuore, Via Resitenza Partigiana e Via Risorgimento che ora nessuno vuole che siano rimossi. Ieri, invece, poco parole e subito ci si è calate le braghe, nonoostante il rappresentante del Movimento “Cittadini Liberi”, Giorgio Iabichella, di norma ostile all’attuale maggioranza che governa a Palazzo San Domenico avesse portato i sondaggi on line eseguiti in questi giorni decisamente a favore delle modifiche dei sensi di marcia in Via Gesù e Via Loreto. L’amministrazione comunale ha fatto vergognosamente marcia indietro. Lasciamo stare le dichiarazioni politiche che lasciano il tempo che trovano considerato che siamo alla vigilia di elezioni. A nostro avviso il giusto modo di ragionare è quello di Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto. “Come ho avuto modo di spiegare ad alcune persone che si erano rivolte al sottoscritto – dice Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto – era necessario attendere. La nuova viabilità era stata presentata in forma sperimentale con possibilità di eventuali modifiche. A nostro avviso sarebbe stato necessario attendere una decina di giorni e verificare gli sviluppi. Assurdo tornare indietro dopo soli due giorni”. Non ha mostrato polso l’esecutivo cittadino, presente per un incontro in Piazza San Giovanni con i comitati e parecchie persone, con il vice sindaco Giorgio Cerruto. Sono state “assecondate” le lamentele della gente presente, intollerante a cambiare le abitudini quotidiane, e non disposta a valutare eventuali benefici che il provvedimento adottato giovedì scorso avrebbe potuto dare alla viabilità di Modica Alta. E’ bastato che qualcuno dei presenti alzasse la voce per fare recedere l’assessore dal provvedimento già in atto del quale, come si diceva, un’alta percentuale si era detta convinta. “Dai sondaggi fatti dal nostro movimento – spiega Giorgio Iabichella di Cittadini Liberi – dobbiamo ammettere che in larga parte erano favorevoli. L’ottanta per cento si è detto favorevole. Solo 17 sono stati coloro che si erano detti contrari, due soli hanno ritenuto che ci fosse necessità di discuterne”. Dalla prossima settimana, dunque, tutto tornerà come prima. Soliti casini, soliti ingorghi, solite doppie file, soliti pullman bloccati. Contrari coloro che avrebbero dovuto allungare il tragitto: “Diamo tempo tre-quattro giorni – ha detto Piero Ferrero – poi occuperemo la strada con auto e quant’altro”. Un commerciante: “Ho avuto un calo del 40% delle vendite”.

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