MODICA. PREMIATI I VINCITORI DEI CONCORSI “CAFFE’ LETTERARIO” E “CORTO MOAK 2012”

Si è conclusa ieri la serata di premiazione dei concorsi Caffè Letterario e Caffè Corto Moak 2012, che si è tenuta presso il Centro direzionale Moak a Modica.
La serata, presentata dalla conduttrice Giuliana Ubertini, ha visto la presenza per la Giuria del concorso Caffè Letterario di Massimo Carlotto, noto scrittore noir, drammaturgo e sceneggiatore padovano, in qualità di Presidente di Giuria, affiancato dagli scrittori Gianni Cascone, Guido Conti, Santo Piazzese e Susanna Tartaro. Tra i cinque racconti finalisti, dopo un’attenta ed accurata selezione sono stati scelti i tre vincitori. Il primo premio è stato assegnato a Martino Ferrario, 24 anni originario di Cantù, per il racconto “In case of riot”, a cui è andato anche il Premio Belgiorno per il più giovane scrittore emergente. A consegnare il premio il fratello Donatello Maria Belgiorno. Al secondo posto Mauro Mirci con il racconto “Considerata l’età” e terzo classificato Luca Brancato con “Coffee break”. La Giuria chiamata invece a premiare i corti più originali della settima edizione di Caffé Corto Moak, era composta da Italo Moscati, Presidente di Giuria, dal critico cinematografico Cristina Borsatti, dal regista Angelo Ruta e dall’organizzatore di rassegne cinematografiche Giuseppe Volpino. Tra i nove finalisti, il premio per il Miglior Corto è andato a “Un piacere antico” di Enzo Ferraro, per l’originalità con cui affronta il tema, la capacità di sintesi e la sapienza nello sviluppo di una narrazione fortemente cinematografica. Per la Miglior regia si aggiudica il premio il corto “Angelo o la Pasqua di Salvo” di Sebastiano Greco e la Miglior Sceneggiatura va a “M.R.A” di Giuseppe Balsamo e Giorgia Boscarino. A consegnare i premi dei primi classificati Giovanni Spadola, fondatore di Caffè Maok.
“…mai premiazione fu così profumata!…” – questo il commento di Massimo Carlotto in apertura all’evento, riferendosi all’aroma inconfondibile di caffè che emanavano i chicchi e le latte di caffè all’interno del deposito dello stabilimento, cuore della produzione Moak, scelto come location per la serata.
Durante la serata, è stata esposta l’opera scultorea dell’artista Rosario Antoci “allineare pensieri”, concessa per l’occasione, dalla Galleria d’Arte Clou.
L’edizione 2012 del Concorso Letterario Moak ha riconfermato il successo dell’iniziativa culturale, che ancora una volta, ha visto la partecipazione assidua di scrittori di età ed esperienza di vita assai diverse. “Grande è stato il successo – ha ribadito Guido Conti – nel numero dei racconti pervenuti in questa edizione, tutti di alto livello e caratterizzati nell’insieme da scritture molto fresche e piacevoli”.
Una novità assoluta di quest’anno – ha sottolineato Alessandro Di Salvo, organizzatore del concorso – è stata tra l’altro, la modalità di invio dei testi, che sono pervenuti via mail permettendo un afflusso ancora maggiore, grazie a questo mezzo veloce ed immediato.
Italo Moscati, reduce dal Festival di Venezia, ha invece fatto emergere in questa edizione di Corto Maok la capacità degli autori, ma anche degli attori dei corti, di aver scelto ed interpretato importanti ed attuali temi sociali, oggi particolarmente sensibili al pubblico.
La giuria dei Corti, anche questa novità di quest’anno, ha voluto menzionare due dei finalisti: “In fondo a destra” di Valerio Groppa in cui si segnala l’attore protagonista Sergio Fiorentino, per l’intensità con cui interpreta l’incontro con un giovane e il corto “8 euro” per il suo contenuto che apre ai problemi del presente, con un significativo contributo di ironia del protagonista.
I sedici racconti selezionati dalla giuria di Caffè Letterario Moak saranno pubblicati, come ogni anno, nella antologia “I racconti sul caffè”, mentre tutti i corti finalisti di Corto Moak, conservati nella cineteca Maok, sono già pubblicati e si possono visionare sul sito www.caffe-corto.com.

Alla serata erano ospiti il gruppo musicale Tintinnette, band di origine palermitana che ha animato l’evento con i suoi brani suonati dal vivo in pieno stile anni ’30, creando un’atmosfera di delicato accompagnamento alla premiazione. I tre componenti della Tintinette Swing Orchestra, tutti provenienti da esperienze musicali diverse, si incontrano artisticamente nel 2009 a Palermo. Il loro repertorio affonda le radici nella tradizione dello swing di provenienza sia italiana che anglofona. In particolare la band rivisita brani di compositori italiani diventati famosi in tutta Europa tra le due guerre mondiali come ad esempio Natalino Otto e il Trio Lescano.
Tra le note musicali e l’aroma del caffè si è conclusa anche questa edizione con un successo sempre crescente di interesse e di pubblico.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa