Pino Asta: “Studiare una partnership turistica fra il comprensorio ibleo (Ragusa, Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo) e l’isola di Malta”.

Studiare una partnership turistica fra il comprensorio ibleo (Ragusa, Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo) e l’isola di Malta. E’ indubbio che l’isola di Malta, con il milione e 200 mila visitatori che riesce a catalizzare nel corso di un aStudiare una partnership turistica fra il comprensorio ibleo (Ragusa, Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo) e l’isola di Malta.
E’ indubbio che l’isola di Malta, con il milione e 200 mila visitatori che riesce a catalizzare nel corso di un anno, rappresenti la perla del turismo del Mediterraneo. E’ mia intenzione creare un ponte fra i due territori, cercando il dialogo con il governo maltese, l’Autorità per il turismo, i singoli Comuni, le associazioni del posto. Promuovere la reciproca conoscenza e l’integrazione fra i popoli europei diventa fondamentale: uno strumento importante possono essere i gemellaggi, che danno l’occasione alle persone, alle famiglie e ai gruppi di stringere amicizie e di conoscere culture diverse. Il turismo fà ormai parte di uno stile di vita che concepisce la vacanza non come semplice svago ma come occasione di conoscenza, opportunità per ampliare la propria cultura, le relazioni e i rapporti umani. Un modo per nutrire anche il proprio patrimonio emozionale.
A questo proposito sono molti i progetti in cantiere per incrementare il flusso di turisti da Malta in Sicilia, e viceversa. E tra questi alcuni assolutamente alternativi e fortemente “relazionali”. Come conoscere la cultura e le tradizioni delle due isole, oppure potenziare la rete di accoglienza in case private.
Verrà studiato il modo per rendere più scorrevole il flusso turistico, utilizzando anche sistemi di trasporto già esistenti. Occorre però partire dalla definizione del quadro di sviluppo complessivo del sistema Malta.
Attenzione, la mia idea di turismo non prevede cabine di regie e comitati ristretti, idee vetuste che lascio ad altri candidati ed amministratori, ma progetti seri che qualificano l’offerta, andando a dialogare con chi il turismo lo fa e lo fa anche bene. nno, rappresenti la perla del turismo del Mediterraneo. E’ mia intenzione creare un ponte fra i due territori, cercando il dialogo con il governo maltese, l’Autorità per il turismo, i singoli Comuni, le associazioni del posto. “Promuovere la reciproca conoscenza e l’integrazione fra i popoli europei diventa fondamentale: uno strumento importante possono essere i gemellaggi, che danno l’occasione alle persone, alle famiglie e ai gruppi di stringere amicizie e di conoscere culture diverse”.


Questo propone Pino Asta, candidato alle Regionale per Italia dei Valori, secondo cui il turismo fà ormai parte di uno stile di vita che concepisce la vacanza non come semplice svago ma come occasione di conoscenza, opportunità per ampliare la propria cultura, le relazioni e i rapporti umani. Un modo per nutrire anche il proprio patrimonio emozionale.
A questo proposito sono molti i progetti in cantiere per incrementare il flusso di turisti da Malta in Sicilia, e viceversa. E tra questi alcuni assolutamente alternativi e fortemente “relazionali”.  “Come conoscere la cultura e le tradizioni delle due isole – spiega Asta – oppure potenziare la rete di accoglienza in case private.
Verrà studiato il modo per rendere più scorrevole il flusso turistico, utilizzando anche sistemi di trasporto già esistenti. Occorre però partire dalla definizione del quadro di sviluppo complessivo del sistema Malta.
Attenzione, la mia idea di turismo non prevede cabine di regie e comitati ristretti, idee vetuste che lascio ad altri candidati ed amministratori, ma progetti seri che qualificano l’offerta, andando a dialogare con chi il turismo lo fa e lo fa anche bene”.

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