Dipendenti Asp. Erano accusate di assenteismo. Pozzallo, assolte dal Gup

Erano state accusate assenteismo. Secondo l’accusa si sarebbero allontanate dall’ufficio senza alcuna autorizzazione nonostante risultassero presenti nel sistema di rilevamento. Il Gup del Tribunale di Modica, però, ha dichiarato “non luogo a procedere” perché il fatto non sussiste. Sono state, dunque, prosciolte S.B, G.P.L., G.M., F.R. e B.S. in servizio presso gli Uffici di Medicina Legale e d’Igiene di Pozzallo, accusate di truffa aggravata e continuata ai danni dell’Asp 7 di Ragusa, che a sua volta, si era costituita in giudizio tramite l’avvocato Danilo Vallone. Il pubblico ministero, Francesco Puleio, aveva chiesto il rinvio a giudizio. Le interessate nel mese di marzo del 2010 “con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, nella qualità di pubblici dipendenti dell’Azienda Sanitaria, presso gli Uffici di Medicina Legale e d’Igiene di Pozzallo di via Napoli, con artifizi e raggiri consistiti nell’attestare falsamente la loro presenza presso l’ufficio di appartenenza con il proprio “badge” magnetico, tramite il dispositivo segnatempo di rilevamento installato presso la citata struttura, attraverso il quale vengono rilevate le entrate e le uscite dal luogo di lavoro, per poi allontanarsene per motivi personali e, comunque, per ragioni estranee al servizio”. Le cinque, un’ infermiera, tre contrattiste Lsu e un’operatrice Asu, si erano assentate dal lavoro, senza timbrare il badge, per un lasso di tempo compreso tra i 25 minuti e la mezzora. Il Gup ha ritenuto i fatti episodici e di scarsa rilevanza temporale, non comportando pertanto un danno economico apprezzabile ai danni dell’Asp 7. Il giudice ha tuttavia evidenziato, nelle sue motivazioni, pure la gravità dei fatti in ordine all’aspetto civilistico e a quello sociale, configurandosi comunque dei biasimevoli episodi di malcostume. Seppure per breve tempo e per poche volte, difatti, le imputate si erano assentate dal lavoro, continuando a figurare regolarmente in servizio perché non avevano timbrato il cartellino.

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