Evasione dai domiciliari. Vittoria, condannato il pozzallese Delacroce

Processato per direttissima il pregiudicato pozzallese Salvatore Delacroce, arrestato nei giorni scorsi per evasione dagli arresti domiciliari dove era stato destinato dopo la rapina consumata in luglio ai danni della parafarmacia sulla strada per Acate. L’uomo, difeso dall’avvocato Carmelo Floridia del Foro di Modica, ha deciso di patteggiare davanti al giudice monocratico della sezione staccata di Vittoria, Trovato, ed è stato condannato a sei mesi di reclusione. Il magistrato lo ha nuovamente destinato ai domiciliari presso la struttura vittoriese specializzata dove già si trovava per decisione del Gip a seguito dell’arresto di Acate. Nei giorni scorsi era stato trovato in un bar di Vittoria dove stava bevendo una birra, cosa che non avrebbe potuto fare. Erano stati i responsabili del Centro a denunciare il suo allontanamento. Il pozzallese, 37 anni, già sottoposto alla Sorveglianza speciale con obbligo di dimora, era già comparso davanti al giudice monocratico che aveva convalidato l’arresto e lo aveva lasciato nel carcere di Ragusa. Pochi mesi fa lo psichiatra, Francesco Arezzi, durante un precedente processo, aveva dichiarato Delacroce soggetto socialmente pericoloso e parzialmente capace di intendere e di volere.

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