Modica, udienza-fiume per presunto stalker

Udienza fiume ieri davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica, e a porte chiuse, quella riguardante una presunta violenza sessuale a carico di un trentacinquenne modicano, A.A., difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, arrestato dai carabinieri a seguito di una querela sporta dall’ ex convivente, la quale aveva denunciato ripetute condotte pregiudizievoli nei suoi confronti, consistenti in minacce e molestie che l’avrebbero costretta, a più riprese, a mutare abitudini di vita nel timore di subire possibili ripercussioni personalii. Ieri è toccato alla presunta vittima, che si è costituita con l’avvocato Carmelo Vicari, raccontare la propria versione. La giovanissima donna è stata sentita dai magistrati per quasi due ore. Ha raccontato che lo stalking subito era solo prodromico al culmine della vicenda che si sarebbe verificata nei primi giorni di settembre dello scorso anno quando l’uomo l’avrebbe costretta, sotto la minaccia di un coltello, ad avere un rapporto sessuale completo. L’imputato si trova agli arresti domiciliari. I magistrati hanno escusso altri tre testi dell’accusa, tra cui un poliziotto, una vigilessa di Pozzallo e un esercente di Modica. Hanno poi rinviato per sentire A.A. al prossimo 14 novembre. L’avvocato Occhipinti ha chiesto la remissione in libertà. Il Collegio si è riservato. Nei prossimi giorni si saprà se l’uomo potrà tornare libero anche perchè è stata già sentita la parte offesa e, dunque, non potrebbe più subire eventuali condizionamenti.

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