Pino Asta: “Con quale coraggio molti politici si ripropongono per le elezioni regionali?”

“Siamo i vetusti, siamo i vetusti…”. Potrebbero intonare un vecchio ritornello (riadattato, non ce ne voglia il buon Vianello) i politici che, senza celare alcuna vergogna, ripropongono le loro facce sui manifesti per le strade, alla ricerca del consenso popolare. I vetusti sono quei politici che, con la politica, sono invecchiati proponendo il solito, stantìo, vecchio modello da proporre ad ogni campagna elettorale. Candidati che hanno fatto della lungimirante precarietà il loro squallido biglietto da visita. Basti pensare all’eoroporto di Comiso, al porto di Pozzallo, ma anche alle tante chiusure rinviate sui comunicati dei vetusti, ma puntualmente verificatisi con precisione scritta (sto pensando alla caserma dei Carabinieri di Frigintini, ad esempio, o al porticciolo di Sampieri)”. E’ l’analisi di Pino Asta, candidato di Italia dei Valori per le Regionali. “I vetusti – dice – li vedrete sui palchi di mezza provincia pronunciare parole di sviluppo e di crescita, Occupazione a pacchi, come se piovesse, salvo poi, in periodo post-elettorale, andare a nascondersi. I vetusti offrono lauti pranzi e luculliane cene per ingraziarsi il voto di chi ha deciso che un piatto di cannelloni è decisamente meglio di un aeroporto aperto. Meglio la precarietà, mista alle promesse, un mix esplosivo, che, per tanti anni, ha fatto solo la fortuna dei conti bancari dei soliti noti. Venti mila euro al mese, per poi ritrovarsi con le infrastrutture allo stato dell’arte iniziale. Auto blu e biglietti aerei a profusione, per poi ritrovarsi con le strade della provincia piene di buchi.
Italia dei Valori dice basta a questo scempio. IO voglio dire basta a questa politica. La politica dei posti e dei posticini, degli accordi sottobanco e di quelli presunti fatti alla luce del sole. Dico basta alla politica dei vetusti. Asta dice basta ai vetusti. Con quale faccia andranno a chiedere il voto, quale promessa useranno questa volta? A tutti gli elettori, chiedo un atto di coraggio. Basta con la casta, non perchè non abbiano mezzi e proposte per la provincia, tutt’altro. Perchè hanno fallito e un allenatore che porta la propria squadra alla retrocessione, è giusto che sia esonerato. Esoneriamo i vetusti. Mandiamoli tutti a casa.

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