Tribunale di Modica. Il “Comitato anti soppressione” deve continuare ad esistere

Il Coordinatore del Comitato Antisoppressione del Tribunale di Modica, Filippo Pasqualetto, ha deciso di sciogliere il Comitato dimostrando ai modicani, lui che di Modica non è, che le battaglie se si vogliono vincere bisogna iniziarle e farle. Pasqualetto è stato invitato a rimanere sul campo e continuare a lottare. Il Comitato Anti Soppressione del Tribunale di Modica per Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto, non deve essere sciolto, “deve ancora lottare per quel barlume di speranza (salvo ulteriore presa in giro) di vedere unificato, attraverso i Decreti Attuativi, ovviamente in tempi celeri, il Tribunale di Ragusa e Modica e, se necessario, far qualcosa in termini giuridici, ricorsi e quant’altro. “Abbiamo il dovere – dice – di fare per la nostra gente anche sé indifferente, fino all’ultimo respiro ogni azione per evitare la mortificazione di un popolo umile, generoso ricco di una storia che non riusciranno mai a cancellare. Modica e la sua classe dirigente non è stata all’altezza di difendere e di evitare la scrittura di una delle triste pagine di storia che il Governo dei tecnici, ma prima ancora con il Governo precedente con la legge delega, ha scritto e certificato la scomparsa del Tribunale di Modica in virtù di una presunta efficienza della giustizia di cui i cittadini, ne siamo certi non vedranno mai, pur reclamandola. Dare la colpa a qualcuno è facile ma è più facile dire che tutta l’intera classe politica modicana non si è mobilitata ed in special il Pd ha dato ordine tassativo ai componenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato di non aprire bocca e non disturbare le scelte già assunte dal CSM e ANM”.

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