Carabinieri(Compagnia di Vittoria). Controlli con Nil e Nas. Risultati positivi

Nella giornata di ieri sono stati effettuati dei controlli da parte di militari della Compagnia di Vittoria unitamente ai reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri presenti in provincia e nello specifico:
militari della Stazione di Comiso unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Ragusa hanno proceduto al controllo di un cantiere edile sito in Comiso, a seguito del quale venivano elevate contravvenzioni per un totale di 6.800 euro nei confronti del legale rappresentante di una ditta edile con sede legale a Comiso, poiche’ all’interno del cantiere veniva accertata l’assenza di protezione dei luoghi prospicenti il vuoto con idonei parapetto nonche’ della copertura-apertura dei solai con dislivelli superiori a 50 centimetri. Il progetto, denominato “Mattone sicuro”, si inserisce nel piano straordinario di controlli nazionali organizzati dall’Arma dei Carabinieri e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il controllo e la sorveglianza del rispetto della normativa per la sicurezza sul lavoro nei cantieri edili che già nei mesi precedenti aveva portato a sanzionare altre ditte per irregolarità varie in tutto il versante ipparino. Militari della Compagnia di Vittoria unitamente al Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Ragusa e i veterinari dell’ASP di Ragusa hanno proceduto al controllo di una serie di stalle presenti nella giurisdizione del Comune di Acate e di Vittoria (ovvero le zone precedentemente interessate dall’ormai abolito “Palio di San Vincenzo”) e degli equini ivi detenuti, con il fine di verificarne le loro condizioni igenico-sanitarie nonché la regolarità sotto il profilo amministrativo. Nel complesso sono state controllate 8 stalle, per un totale di 30 cavalli di cui 13 sottoposti a sequestro con vincolo sanitario (con divieto di utilizzo, movimentazione e macellazione fino a quando non verrà chiarita la loro posizione amministrativa e sanitaria). Inoltre sono state effettuati anche alcuni prelievi dagli animali ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 27.992 euro, per violazioni del tipo “mancata concessione aziendale o sanitaria”, “mancata identificazione degli equini”, “movimentazione equini senza dichiarazione di provenienza”, “omesso aggiornamento registro di carico e scarico”, “mancata attribuzione codice aziendale”. La maggior parte dei proprietari dei cavalli erano già conosciuti in quanto pregiudicati, di cui alcuni anche per reati inerenti corse clandestine e maltrattamenti di animali.

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