….E LA CHIESA CON CHI STA? La riflessione di Ballarò

Non è un mistero per nessuno che la Chiesa da sempre, oltre ad espletare il ruolo di cura delle anime dei credenti e di portare la parola di Dio nel mondo, si sia occupata più o meno palesemente di politica, venendo a determinare le sorti dei partiti verso cui ha mostrato interesse, pilotando neppure velatamente il voto di quell’esercito numeroso che la compone e di quei fedeli che spesso acriticamente seguono le indicazioni impartite.
Se ciò non stupisce sotto il profilo pratico, considerato che i poteri forti hanno sempre avuto bisogno delle alleanze con altri poteri per il mantenimento di privilegi ed iniquità, stranizza quantomeno che spesso molti prelati ricorrano ad ammonimenti pubblici verso la politica corrotta, sentenzino sulla riconosciuta necessità d’un rinnovamento della politica, salvo contraddirsi nell’assumere diverse difese d’ufficio di tanti delinquenti che fanno parte della casta, persino sollecitando la preghiera dei fedeli perché costoro possano ritrovare la pace e la serenità perduta. La nostra Regione si accinge a rinnovare il proprio Parlamento e già da settimane non esiste angolo di piazza nel quale non si parli di questa consultazione elettorale nella quale si ripone grande speranza di reale cambiamento per il futuro dei siciliani, ma non una sola parola è possibile ascoltare dai prelati isolani che solitamente non disdegnano di far conoscere il proprio pensiero, spesso purtroppo in controtendenza con il ruolo che dovrebbero esercitare.
Trattasi d’un cambiamento di tendenza, d’una difficoltà ad esternare in funzione delle tante contraddizioni che via via sono emerse rispetto alle posizioni assunte o come auspico d’una presa di coscienza che la Chiesa debba tornare per un recupero di credibilità al vero ruolo per cui è nata ?
Alla luce dell’inconfutabile declino morale della politica, la Chiesa continuerà a votare la vecchia classe dirigente macchiatasi di numerosi reati?
Potrà ancora schierarsi con personaggi che hanno dimostrato fino in fondo la loro pochezza e l’attaccamento a beni materiali che la Chiesa predica di essere irrilevanti per la vita d’ogni buon cristiano ?
Sarebbe giusto che qualcuno c’illuminasse, perché in mancanza è lecito pensare che anche i rappresentanti della Chiesa predicano bene e razzolano male.

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