Favoreggiamento della prostituzione. Modica, denunciato proprietario di un immobile affittato alle “squillo”

Il proprietario di un immobile di Via Fornai, nel Quartiere Catena, è stato deferito alla Procura della Repubblica per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E.G., 43 anni, è ritenuto responsabile di avere dato in locazione un immobile del centro storico a due donne di origini colombiane che avevano avviato l’illecita attività. L’uomo è stato denunciato dagli agenti del Commissariato a seguito dell’indagine tendente a debellare il fenomeno che ha portato all’allontanamento delle due donne, una di trenta e l’altra di quarant’anni, in possesso di un cosiddetto “biglietto aperto” che le ha riportate in Spagna. Secondo la polizia l’interessato avrebbe affittato l’immobile ad un canone mensile abbondantemente superiore ai parametri di mercato(ad esempio se la legge prevede un canone di duecento euro, l’affitto sarebbe stato di cinquecento). Nelle scorse settimane l’allarme era stato lanciato dal Comitato spontaneo “Stop al favoreggiamento della Prostituzione”, anche se la polizia aveva già in corso un’indagine sulle ragazze “itineranti”, vale a dire che si muovono quindicinalmente da una città ad un’altra, tant’è che in passato erano state allontanate due sudamericane da un’abitazione di Corso Sicilia e poi alcune rumeno che si prostituivano in una casa di Via Volpini, a Modica Alta. In una lettera del Comitato faceva specifico riferimento all’abitazione di Via Fornai con tanto di numero civico, “dove un immobile a due livelli sarebbe diventato una vera e propria casa di appuntamenti”.

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