Il Pd di Ispica torna a chiedere le dimissioni del sindaco dopo il passaggio all’opposizione di Cantiere Popolare. Stornello: ”Leontini era il big sponsor del sindaco che non ha più la maggioranza in Consiglio”

“Con Il passaggio all’opposizione del gruppo dell’on. Leontini si è sancito definitivamente il fallimento del progetto politico del centro-destra e l’Amministrazione non ha più la maggioranza in Consiglio comunale: il sindaco ne prenda atto e si dimetta”. Lo afferma il segretario del Partito Democratico di Ispica, Gianni Stornello, dopo la costituzione in Consiglio comunale del gruppo di Cantiere Popolare, che fa capo all’on. Innocenzo Leontini, e la sua netta collocazione all’opposizione rispetto all’Amministrazione in carica.
“Leontini – afferma Stornello – è stato il big sponsor del sindaco e del progetto politico che ha portato il centro-destra a governare la città dal 2005 ad oggi. Venendo meno Leontini e i suoi uomini si apre una fase politica caratterizzata non solo da grande instabilità ed incertezza in Consiglio comunale, visto che il sindaco non ha più la maggioranza, ma si sancisce definitivamente il fallimento di un’idea, di un progetto che ha determinato sostanzialmente la crisi finanziaria del comune, l’assenza di politica in città, il declino di Ispica, del suo essere città-modello. Il sindaco non deve fare altro che prenderne atto e dimettersi. L’alternativa sarebbe una sorta di galleggiamento che la città non può permettersi. Rispetto a tutto questo – prosegue il segretario del PD – il Partito Democratico sollecita la ricerca di soluzioni per contrastare la grave crisi finanziaria del Comune di Ispica che si manifesta in tutta la sua drammaticità con il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti e dei crediti vantati dai fornitori. I nostri consiglieri comunali aspettano una convocazione ufficiale per l’incontro concordato per domani fra tutte le forze politiche presenti in Consiglio per la ricerca comune delle soluzioni, vista la sostanziale incapacità dell’Amministrazione di farvi fronte da sola, dopo il disastro di natura finanziaria che le sue politiche hanno determinato”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa