Mommo Carpentieri: “la Regione Siciliana deve fare di più per allentare questa morsa letale per le nostre realtà”

“La situazione finanziaria della maggior parte dei Comuni ragusani – scrive in una nota Mommo Carpentieri, candidato per le prossime elezioni regionali – è al collasso, con gravi ricadute sui servizi erogati alla cittadinanza e sul personale dipendente che, in molti casi, rischia di non vedere pagati gli stipendi. Spero che iniziative come quella di oggi a Scicli, possano servire a “smuovere le acque” ed a creare un forte fronte comune: dai sindaci ai sindacati, passando per la deputazione nazionale e regionale, a fianco dei dipendenti che non riescono ad ottenere lo stipendio per colpa della crisi degli Enti Locali”. Mommo Carpentieri si sofferma sugli esiti della “Conferenza Regione – Autonomie locali”, svoltasi nei giorni scorsi. “Gli esiti della Conferenza Regione – Autonomie Locali, hanno confermato la ripartizione delle risorse agli Enti locali, adottati l’anno scorso. Il vero problema, però – commenta Mommo Carpentieri -, sta nel fatto che moltissime amministrazioni comunali dell’Isola, non sono più in grado di garantire ne’ stipendi ne’ servizi essenziali ai cittadini. Penso all’allarme del Comune di Catania, di qualche settimana fa, così come tanti altri centri siciliani, oramai letteralmente al collasso. La mia maggiore preoccupazione, però, è per gli Enti comunali della Provincia di Ragusa: da Ispica a Modica, passando per Pozzallo e Scicli. I vincoli del “Patto di stabilità” strozzano gli Enti e la Regione Siciliana, può e deve, fare di più per allentare questa morsa letale per le nostre realtà. Uno dei miei primissimi impegni sarà proprio questo: dobbiamo concretamente “battere i pugni” a Roma, per avere quanto spetta ai nostri Comuni, come accade nel caso degli Enti delle altre regioni, che vivono condizioni di difficoltà di liquidità analoghe alle nostre. È assurdo che oggi – conclude Carpentieri -, i dipendenti dei Comuni, debbano continuare a protestare per quello che è un loro diritto: lo stipendio”.

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