Piazza Italia a Scicli non da sicurezza alla gente. Lettera alle istituzioni

Piazza Italia, il cuore della città di Scicli, non è più quel luogo per tranquille passeggiate quale era un tempo. In una lettera inviata al Prefetto ed il Questore di Ragusa, al sindaco di Scicli ed alla Tenenza dei carabinieri, Enrico Giannone, un cittadino del posto, chiede che “la deriva di ogni convivenza civile và fermata e che la città appare in balìa di se stessa, in mano alla delinquenza”. E’ accorato l’appello di Giannone: “difficile pensare, almeno fino a qualche anno fa, che potesse costituire serio pericolo passeggiare in piazza senza assistere ad episodi delinquenziali ove corrissanti in balia dei fumi dell’alcool se le danno di santa ragione noncuranti di quanti, estranei e per nulla interessati alle loro private e bieche dispute, talvolta rischiano di venirne travolti – scrive nella sua lettera, Enrico Giannone – credo sia necessaria la costante presenza di un rappresentante delle forze dell’ordine nei punti nevralgici della città, purtroppo maggiormente frequentati dalla gente comune, e l’efficacia deterrente della divisa indossata è il primo semplice passo che consenta di fare rilevare la presenza della città in città. Ritengo che Scicli non meriti lo squallido spettacolo che si vive in piazza Italia. Non si tratta di presidiare la città disporre il coprifuoco o ghettizzare determinati quartieri, per lo più abitati da vandali, ma solo di non farla apparire in mano alla delinquenza. Mi auguro che questo piccolissimo e forse inappropriato suggerimento possa un giorno, se recepito, portare maggiore tranquillità alla cittadinanza sciclitana”.

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