Emergenza trasporto studenti pendolari. Incardona: “Il Comune di Vittoria eviti il solito scaricabarile e garantisca il diritto allo studio”

Proseguono numerosi i disagi per gli studenti delle scuole medie superiori di Vittoria e Scoglitti alle prese con le difficoltà per raggiungere la sede dei propri corsi di studio. In particolare a patire i disagi maggiori, a causa della contrazione dei servizi di trasporto pubblico, sono gli studenti dell’istituto alberghiero di Modica e dell’istituto nautico di Pozzallo.
Per i primi è stata prospettata una soluzione tanto scomoda quanto inefficiente: il trasporto ferroviario. Un vero e proprio percorso a ostacoli per gli studenti dell’ipparino sia per quanto concerne gli orari sia per quanto concerne la distanza tra la stazione ferroviaria, che si trova a Modica bassa, e l’istituto alberghiero, che si trova a Modica sorda.

Identico disagio per gli studenti dell’istituto nautico che si trovano costretti, in un momento particolarmente difficile per le famiglie siciliane, a pagare 120 euro al mese per sostenere i costi del trasporto. Nonostante alcuni incontri con gli esponenti del Comune di Vittoria gli studenti si trovano costretti ad anticipare mensilmente la somma che l’amministrazione, non si sa quando, rimborserà.

Sulla vicenda è intervenuto l’onorevole Carmelo Incardona, chiedendo un’immediata soluzione e un’assunzione di responsabilità: “Il diritto allo studio deve essere garantito ai nostri ragazzi. E’ inconcepibile che un Comune non dia risposte agli studenti su un servizio così importante, scaricando come di consueto la responsabilità sulla Regione Siciliana”.

“Quello previsto dalla Regione – ha spiegato il deputato di Grande Sud – è un contributo di partecipazione alle spese di trasporto, che viste le note difficoltà di bilancio è stato ridotto. Adesso faccia la propria parte il Comune, stanziando le somme necessarie affinché i nostri studenti possano godere di un loro diritto, altrimenti si rischiano pesanti discriminazioni tra chi può permettersi di pagare un costo mensile così alto e chi si trova in difficoltà economiche”.

“Tante sono le spese che possono essere tagliate in un Comune – ha proseguito l’onorevole Incardona -, da quelle degli esosi concerti estivi alle indennità dei nostri amministratori. Il diritto allo studio è la base imprescindibile dalla quale partire. Forse i nostri amministratori, distratti da feste, festini e campagne elettorali, l’hanno evidentemente dimenticato”.

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