Modica, “Porte aperte” al carcere per il CTP…

E’ ormai risaputo che i processi di emarginazione sono fenomeni sociali spesso irreversibili e di lunga durata da cui, purtroppo, si generano spesso i fantasmi dell’estraneità e dell’indifferenza. Da tale consapevolezza è riemersa tra i docenti del CTP, sin dallo scorso anno scolastico, l’esigenza di operare una scelta (personale oltreché professionale) decisamente controcorrente rispetto a quelle che sono le tendenze sociali attuali: operare tra quanti hanno visto subire una drastica battuta d’arresto alla propria vita attraverso la perdita di quello che è il valore principale dell’uomo: la libertà.
Giovedì 20 settembre, dunque, il Dirigente Scolastico, Claudio Linguanti, ha ufficialmente ed entusiasticamente avallato la scelta del CTP di ritornare tra i corsisti della Casa Circondariale di Modica per concordare insieme a Giovanna Maltese, Direttrice dell’Istituto, le modalità di avvio del nuovo anno scolastico, forti dell’esperienza acquisita negli anni precedenti sia con il percorso di alfabetizzazione che con quello per il conseguimento della licenza media. L’incontro ha consentito al Dirigente Scolastico di conoscere la struttura ma, soprattutto, di relazionarsi direttamente con alcuni ospiti della Casa Circondariale.
A conclusione della visita, il Dirigente ha potuto apprezzare, seppur fugacemente, l’eccezionale contesto architettonico in cui ha sede la Casa Circondariale di Modica, al punto da esprimere giudizi ampiamente positivi sull’inaspettato e gradevole andamento dell’incontro nel suo complesso.

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