ELEZIONI IN SICILIA. CULTURA INVISIBILE E POLITICA REALE

Cultura invisibile in un mondo dedito all’economia, e alle dure leggi legate a quest’ultima.
La cultura, bene immateriale, ha difficoltà di sopravvivenza. Se in tempi remoti, nel Cinquecento ad esempio, gli intellettuali erano al servizio dei magnati, dei potenti, oggi non sono molto cambiate le cose.
Allora i potenti erano gli aristocratici, oggi sono i politici. Ma l’intellettuale con difficoltà si avvicina a questi, in quanto la libertà di pensiero, di opinione non può chinarsi al potere con facilità. Il mondo del teatro, le manifestazioni culturali, le operazioni culturali dipendono sempre più dalla volontà politica di metterli in atto, e così la cultura diventa un’immagine venduta al potere, anche se non tutti si chinano, e c’è chi sta con la schiena dritta rispetto al potere politico. Nei programmi elettorali la cultura è sempre considerata, almeno da alcune parti, prioritaria per la crescita della società, ma nella realtà dei fatti, questa viene calpestata e non considerata per niente negli operati che seguono i programmi.
Su questo fatto vorremmo soffermarci, e dire ai candidati presidenti della Regione Sicilia, ai candidati deputati, di sovvertire, e rivoluzionare i comportamenti, e le priorità nei loro programmi elettorali.
E’ vero che la Sicilia è in default economico, che quello che è successo all’Ars (Assemblea Regionale Siciliana) è grave, in quanto sarebbe stato meglio diminuire gli stipendi, senza fare macelleria sociale, di tagliare gli stipendi ai politici, che fanno finta che il problema non sia loro, ma se si investisse più in cultura, si avrebbe una società diversa, e un’economia, in Sicilia, basata sulla sua vocazione naturale: turismo e agricoltura.
Quando parliamo di cultura, la intendiamo in senso ampio, di società, di beni culturali da valorizzare attraverso manifestazioni, di usi, costumi da conoscere e far conoscere, cucina e arte culinaria, storia del territorio, cultura dei giovani, delle donne, cultura del popolo, della terra e del territorio.

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