Due tunisini residenti a Vittoria sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza appena sbarcati a Palermo dalla nave che era partita dal Porto di Genova. I due erano a bordo di un furgone che trasportava quindici fucili da caccia nuovi di zecca, di fabbricazione russa, detenuti senza i permessi. Sono stati arrestati con l’accusa di introduzione e possesso illegale di armi. I fucili, che sono stati sequestrati, erano nascosti in tre scatole di cartone sigillate con nastro adesivo. Al momento dello sbarco, il furgone su cui viaggiavano risultava carico di masserizie ed elettrodomestici usati, il tutto in regola con i documenti di viaggio. Controlli più approfonditi hanno consentito di trovare all’intrno di tre scatole di cartone i 15 fucili a doppia canna liscia.
Gli extracomunitari si sono limitati ad esibire un documento rilasciato da una società francese, con sede a Nizza, nel quale c’erano anche diverse discordanze nell’indicazione dei numeri di matricola. Si indaga sulla destinazione delle armi.