“Spazzatura-gate”. Modica, nove rinvii a giudizio dal Gup

Sono stati tutti rinviati a giudizio i noveo indagati così come richiesto dal pubblico ministero, Gaetano Scollo, su decisione  del Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini,  nel processo attinente l’inchiesta “Spazzatura-gate”, eseguita da Guardia di Finanza e Polizia. Le parti interessate sono il titolare dell’impresa ecologica che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, Giorgio Puccia e i figli Giuseppe e Paolo, difesi dagli avvocati Mario Caruso e Salvatore Poidomani, il capo cantiere, Giovanni Baglieri, difeso dall’avvocato Salvo Maltese, gli operatori ecologici Fabio Cataudella e Antonino Scarso, difesi dall’avvocato Giovanni Cassarino, l’ex assessore all’Ecologia del Comune, Tiziana Serra, e il dirigente dell’ente, Giorgio Triberio Muriana, difesi dall’avvocato Luigi Piccione, e il sindacalista Giorgio Iabichella, difeso dall’avvocato Daniele Scollo, accusato nella fattispecie di diffamazione a mezzo stampa. Per gli altri L’accusa si muove attraverso la contestazione dei reati di turbativa d’asta, truffa aggravata in danno del Comune di Modica, frode nell’appalto del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, reati ambientali scaturenti dalla violazione della normativa in materia, contestate a seconda degli incarichi ricoperti. Le indagini erano cominciate nel 2009, eseguite mediante riprese anche aeree di alcune zone, nonché dall’analisi di copiosa documentazione e corrispondenza intercorsa tra l’ente pubblico ed la ditta interessata. In tale contesto era stata emessa dal Gip di Modica ordinanza con la quale veniva disposto il sequestro della impresa e la misura dell’obbligo di presentazione due volte al giorno presso il Commissariato di Polizia di Modica per il titolare della ditta e per due dei suoi figli che nella impresa operavano quali dipendenti(provvedimenti successivamente revocati). Si sono costituiti parte civile Giuseppe Busso e Vera Squadrito titolari dell’associazione temporanea d’imprese Busso – Ecosì, e l’ex dipendente di Puccia, Salvatore Avola. Il processo è stato fissato al 25 febbraio.

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