Aeroporto di Comiso. Turbativa d’asta, due persone indagate

Ci sono due indagati per turbativa d’asta sull’indagine per l’aeroporto di Comiso. Stvalto sono stati i carabinieri a scavare sugli atti per la gara d’appalto del 2007 che ha consentito l’ingresso della Sac nella Soaco (amministratore dell’epoca Ivan Maravigna). I militari hanno prelevato atti anche informatici al Comune di Comiso.
L’ipotesi di reato, per la quale vede già due soggetti locali nel registro degli indagati (il procuratore Carmelo Petralia s’è guardato bene da fare i nomi), è turbativa di libertà d’incanti, più nota come turbativa d’asta. A garanzia della correttezza e della trasparenza delle procedure legali, allora venne coinvolto anche l’ex giudice Severino Santiapichi.

I militari operano con il fine di rinvenire presso le sedi e gli uffici del Comune di Comiso (RG), della «So.a.co. S.p.a.» (Societa’ Aeroporto di Comiso), della «S.a.c. S.p.a.» di Catania (Societa’ Aeroporto Catania), della «Terra Nova Advisers srl» corrente in Milano e negli uffici di un professionista di Ispica, documentazione cartacea ed informatica relativa alla procedura ad evidenza pubblica, svoltasi nell’anno 2007, avente ad oggetto l’assegnazione del servizio di gestione del citato scalo aeroportuale mediante la sottoscrizione della maggioranza azionaria del capitale sociale della «So.a.co s.p.a.», aggiudicata dal Raggruppamento Temporaneo d’Impresa costituito dalla «S.a.c. S.p.a» ed «Interbanca S.p.a.». A rischio l’aggiudicazione dell’appalto, se i risultati dell’inchiesta dovessero confermare il reato ipotizzato.

Il 2007 per l’aeroporto Magliocco di Comiso è un anno da ricordare. La gara d’appalto per entrare nella gestione dell’aeroporto che vedeva concorrenti imprenditori catanesi e milanesi, la corsa a far presto per poi rallentare tutto all’improvviso; l’inaugurazione «propaganda» con l’atterraggio e il decollo per il ritorno di Massimo D’alema. Cinque anni dopo si gioca a nascondino fra i ministeri competenti e Vito Riggio, che un giorno dichiara una cosa, per smentirsi l´indomani. Le indagini della Procura delle Repubblica condotte dalla Guardia di finanza e dai Carabinieri potrebbero accelerare l’iter e accertare eventuali responsabilità di carattere finanziario e penale.

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