Astensionismo al voto. Da Roma replica al referente di Italia dei Valori di Modica

Il movimento astensionista politico italiano CVDP, in merito alle dichiarazioni del referente cittadino IDV di Modica, Ignazio Giunta, sull’astensionismo, prendo spunto per replicare “all’enorme cumulo di contraddizioni, imprecisioni e falsità insite nella propria analisi politica.
L’astensionismo – spiega CVDP – è un diritto democratico, previsto e sancito dalle stesse leggi vigenti elettorali italiane, che non lo censurano. Intendere il “voto” come l’esclusivo atto di contrassegno di una scheda elettorale è semplicemente mortificante e limitativo, poiché il “voto” è invece il sunto finale di un processo politico partecipativo che la Repubblica italiana garantisce a ogni cittadino/elettore.Evidentemente, se l’elettore arriva come in questi ultimissimi tempi a ripudiare il voto, non è perché “non” è una persona per bene, ma è l’attuale politica partitica che, a mezzo dei suoi rappresentanti-pifferai, non si interroga o non vuole capire quale è l’esatto nesso della causalità che determina il fenomeno.
Gli astensionisti non creeranno un partito politico, almeno non nella tipologia tradizionale e retrograda che probabilmente è l’unica alla portata dell’autore di tali affermazioni, per perseguire un diritto con tutto quello che da ciò ne deve conseguire. Difatti, il movimento astensionista italiano, che per statuto non si candida mai ad alcuna elezione politica, impernia la propria attività esclusivamente nella direzione del pieno riconoscimento giuridico che deve essere parimenti riservato anche agli astensionisti,dopo che tutto il sistema degli attuali partiti politici – compreso il suo -, con una spregiudicatezza assimilabile a una vera e propria “banda dei disonesti”, ha dimostrato tutti i propri limiti mirando esclusivamente all’accaparramento del potere per fini di ruberia, saccheggio delle risorse pubbliche, salvaguardia dei poteri mafiosi.
Alla luce di tutto ciò, ci facessero sapere i leader di Italia dei Valori dove e quando vorranno democraticamente confrontarsi anche con i rappresentanti del movimento astensionista politico italiano”

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