Le piccole e medie imprese della città di Modica dicono basta Livelli insostenibili non garantiscono alcun futuro La Cna ha convocato un’assemblea pubblica delle Pmi in programma il 15 ottobre a palazzo della Cultura

La profonda crisi che attanaglia il tessuto produttivo della città di Modica ha raggiunto livelli non più sostenibili. Da una parte vi sono le problematiche proprie della realtà economica in questione, che vedono in primo luogo la pesantissima situazione dell’agricoltura e della zootecnia e quella altrettanto grave della pubblica amministrazione, a partire dall’ente Comune, con una conseguente forte contrazione della ricchezza circolante che incide sugli altri settori, a cominciare dall’edilizia. Dall’altra, si è aggiunta la grave crisi internazionale, che ha avuto come principale effetto un forte ridimensionamento nell’erogazione del credito, proprio quando il sistema produttivo ne ha maggiormente bisogno. “E’ diventato evidente – afferma il presidente della Cna di Modica, Piero Bonomo, assieme al responsabile organizzativo, Carmelo Caccamo – che lo Stato e tutti gli enti pubblici, mentre sono i peggiori debitori delle imprese per i lavori eseguiti e non pagati, sono poi inflessibili quando le stesse imprese, per motivi oggettivi dovuti agli effetti di una crisi devastante, hanno difficoltà a rispondere alle richieste di un fisco sempre più esoso. Ma la cosa che fa disperare ancora di più è che questi argomenti non sono nemmeno lontanamente patrimonio di quanti vengono chiamati a governare i vari livelli delle istituzioni pubbliche. Prova ne sia che anche l’attuale campagna elettorale regionale è caratterizzata esclusivamente dalle diatribe fra i vari gruppi politici, mentre il dibattito sul lavoro e sull’impresa è completamente assente”. Ecco perché la Cna, avendo preso atto che le piccole e medie imprese della città di Modica intendono ribellarsi a tale andazzo, ha promosso un’assemblea pubblica delle Pmi operanti sul territorio comunale. L’appuntamento è in programma lunedì 15 ottobre alle 18,30 al palazzo della Cultura. La Cna di Modica ha predisposto un manifesto che contiene cinque punti irrinunciabili rispetto ai quali si vogliono ottenere risposte concrete e che costituiranno oggetto di approfondimento e di eventuale condivisione. La Cna chiede: puntuale pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni di quanto dovuto nei confronti delle imprese per lavori e forniture; reale abbattimento della tassazione nei confronti del sistema produttivo, già abbondantemente tartassato, a partire dal livello mostruoso raggiunto dal costo del lavoro dipendente; concreta modifica dei sistemi di riscossione fiscale da parte della pubblica amministrazione, con metodi flessibili che uniscano lotta all’evasione, considerazione dello stato di crisi del sistema produttivo e livelli di aggi ed interessi accettabili e non da usura; effettivo e completo utilizzo dei Fondi europei già stanziati e non spesi, con una forte attenzione alle esigenze degli imprenditori e dei lavoratori; definitivo potenziamento e completamento del sistema infrastrutturale della nostra provincia, con particolare riferimento all’aeroporto di Comiso, al porto di Pozzallo, all’autostrada Siracusa-Gela, alla superstrada Catania-Ragusa. Su questi punti prioritari la Cna chiede che si discuta nella campagna elettorale in corso e che si intervenga ai vari livelli istituzionali.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa