Modica, Lettera all’Anci Sicilia. Mobilitare i Sindaci. La situazione è insostenibile

“E’ necessario promuovere al più presto una mobilitazione dei sindaci siciliani e di individuare insieme le più opportune forme di pressione sull’Assessorato regionale all’Economia e, se sarà necessario, anche sui Ministeri competenti. Ciò al fine di ottenere – eventualmente anche tramite un provvedimento straordinario – l’immediato trasferimento delle due trimestralità di cui tutti i nostri Comuni sono in attesa.”
E’ quello che scrivono in una lettera il Sindaco di Modica e l’assessore al Bilancio Santino Amoroso  al Presidente dell’Anci Sicilia, Giacomo Scala, ritenendo un’ iniziativa di questo tipo necessaria per scongiurare il rischio che l’evidente crisi finanziaria strutturale della Regione siciliana si ripercuota a cascata sugli enti e quindi innanzitutto sui dipendenti e sui cittadini.
Alla base della nota le preoccupanti notizie che giungono da Palermo circa lo sforamento del Patto di Stabilità da parte della Regione che ha determinato un gravissimo allarme, si legge nelle lettera, per il prossimo futuro, oltre a fronteggiare le situazioni di emergenza che in molti dei Comuni siciliani si stanno determinando a seguito della mancata erogazione dei trasferimenti ordinari. Il Sindaco e l’assessore Amoroso ricordano ancora che l’erogazione delle risorse del fondo delle autonomie locali in favore dei Comuni è stata quanto mai anomala e quanto mai sofferta. Dopo l’erogazione, lo scorso mese di giugno, di una somma pari al cinquanta per cento delle prime due trimestralità dei contributi ordinari, a titolo di anticipazione, non è più stato messo ordine alla programmazione regolare dei trasferimenti. Il temporaneo blocco di tutte le erogazioni per non superare i tetti di spesa e l’attesa per l’esito del ricorso proposto dalla Regione in forze del proprio Statuto speciale, non fanno ben sperare rispetto ad una soluzione imminente.
“La necessità di questi trasferimenti, conclude la nota, è ormai inderogabile e che ogni giorno di ritardo che impedisce di far fronte a tutti gli impegni finanziari rischia di determinare una tanto inevitabile quanto incontrollabile degenerazione della situazione sul piano sociale.”

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