Ragusa, diciottenne modicano finisce in carcere per furto. Denunciato un minore, affidato alla madre

Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno arrestato il pregiudicato Giancarlo Noto, modicano, di 18 anni,.
La notte del mercoledì le Volanti sono intervenute in Via Ecce Homo presso il supermercato “Di meglio” dov’era scattato l’allarme. Mentre l’equipaggio di una Volante percorreva la via Ecce Homo l’altra Volante percorreva il corso Italia e giunta all’altezza di Via Mario Leggio veniva avvicinata da personale dell’istituto di Vigilanza, che riferiva di aver notato due giovani travisati da una felpa di colore scuro con cappuccio e che erano usciti in maniera precipitosa dal negozio di abbigliamento sportivo denominato “Athletes World” di Corso Italia portando con la cassa in metallo.
Gli stessi nel tentativo di fuggire abbandonavano di fronte al negozio uno scooter Zip Piaggio di colore verde privo di targa e si davano alla fuga a piedi per le vie adiacenti facendo perdere le loro tracce.
Il personale della Volante effettuava un sopralluogo all’interno del negozio constatando che dallo stesso era stato asportato il cassetto del registratore di cassa con all’interno la somma di 1.000 euro circa. Un successivo controllo delle vie adiacenti portava al rinvenimento del suddetto cassetto; nella stessa strada venivano rinvenuti alcuni capi di vestiario (una felpa nera, un pantalone nero ed una sciarpa). All’interno del vano sottosella del ciclomotore, si rinveniva uno zaino contenente monete e banconote per circa 300 euro e 2 anelli in oro rosso.
A seguito del sopralluogo effettuato dalla Volante all’interno del supermercato “Di Meglio” di Via Ecce Homo veniva appurato che ignoti si erano introdotti all’interno forzando la vetrata d’ingresso ed asportando il contenuto dei due registratori di cassa. L’ammanco ammontava a circa 300 euro in banconote di piccolo taglio e monete successivamente recuperate per intero all’interno dello zaino.
A seguito di quanto accaduto il personale delle Volanti si metteva alla ricerca degli autori dei furti ed intercettava in Piazza san Giovanni, due persone che corrispondevano alle descrizioni dei fuggitivi. I due, alla vista degli agenti si davano alla fuga, facendo ancora una volta, perdere le proprie tracce.
Venivano eseguite varie perquisizioni a carico di alcuni soggetti sospettati di essere gli autori del reato ma inizialmente davano esito negativo.
Le Volanti sul territorio provvedevano ad effettuare una ricerca capillare nei vicoli del centro storico allargando man mano il raggio d’azione ipotizzando una fuga verso i vicini comuni. Contemporaneamente alle ricerche delle Volanti iniziava un’attività d’indagine, anche, in banca dati dove si poteva constatare che i sospettati erano stati controllati qualche giorno prima insieme ad altri giovani, motivo per cui si concentravano le zone in luoghi dove potevano essersi nascosti.
Il personale impegnato nelle ricerche avendo appreso che le probabili vie di fuga fossero tutte in direzione di Modica, veniva effettuato un accurato controllo in Via Risorgimento e, alle  sei  circa, veniva individuato  Giancarlo Noto che camminava con passo svelto e si voltava per controllare se qualcuno lo seguisse. Questi alla vista della Volante tentava di fuggire, ma veniva prontamente bloccato poche decine di metri più in la ed accompagnato presso gli Uffici della Sezione Volanti.
Noto, pluripregiudicato veniva interpellato circa gli accadimenti in questione e dopo una totale reticenza iniziale, essendogli stati attribuiti vari elementi a suo carico, vistosi scoperto confessava di aver perpetrato i furti e di aver fatto anche un sopralluogo nel pomeriggio unitamente ad un complice. Nelle more delle ricerche altro personale effettuava un altro sopralluogo in Via Risorgimento presso un negozio di oggettistica di arte africana. Essendo stato utilizzato lo stesso modus operandi e che la titolare era stata derubata di due anelli in oro rosso il tutto era riconducibile ai due autori del reato pertanto si facevano visionare gli oggetti in oro alla denunciante che li riconosceva come di sua proprietà I furti erano quindi tre quelli commessi dai due malviventi. Le Volanti continuavano le ricerche per risalire all’identità del complice e con l’aiuto del personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Modica è stato rintracciato il minore di origini ucraine ma residente a Modica. Il minore dopo un’iniziale reticenza ammetteva di aver commesso i reati insieme all’amico maggiorenne ed a suo carico venivano sequestrati gli utilizzati durante la commissione del furto che da una visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza risultavano essere una prova schiacciante della sua responsabilità. Il minore, seppur il fatto commesso era particolarmente grave, è stato rintracciato fuori dai casi di flagranza e solo per questo non è stato arrestato ma denunciato in stato di libertà. L’arresto è stato convalidato  ed il legate ha chiesto i termini a difesa rinviando il processo ad altra data. Il minore è stato affidato alla madre in attesa di provvedimenti della Procura dei Minori di Catania.

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