Ginecologi alla sbarra per lesioni nei confronti di una donna originaria della Colombia ma residente a Rosolini. I.M., difesa dall’ avvocato Fabio Borrometi, F.S., difesa dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, l’ex primario, L.B., difeso dall’avvocato Anna Cilia, e il rianimatore, G.N., difeso dall’ avvocato Nino Frasca Caccia, sono stati denunciati dalla parte offesa e dal marito(si sono costituiti parte civili con gli avvocati Pippo Rizza e Gianluca Pulino). L’Asp Ragusa è chiamata in causa quale responsabile civile. Il Giudice onorario del Tribunale di Modica, Celestre, ha escusso la donna, una trentaquattrenne, che ha raccontato la sua vicissitudine iniziata il 10 agosto del 2009 quando, alla ventottesima settimana, all’una di notte, partorì all’Ospedale Maggiore. “il giorno – ha detto – ho sentito dei disturbi, sentivo dolori dietro. L’ho detto alla mia ginecologa(F.S.) per due giorni. Il 12 agosto, poco prima della dimissione, sono stata visitata ma mi hanno detto che si era formato un ematoma al retto. Sono rimasta in ospedale: dopo due giorni hanno praticato un piccolo taglietto, con esito negativo”. In conclusione la donna si è risvegliata in Rianimazione all’Ospedale Nesima di Catania dopo tre giorni. “Mi hanno detto che avevo subito un intervento chirurgico – Sono rimasta ricoverata altri dieci giorni. Ho avuto tantissimi problemi. Ancora oggi i problemi non sono stati risolti. E’ stato anche nominato un consulente tecnico d’ufficio, Orazio Cascio, che sarà escusso nella prossima udienza.
Lesioni riportate da una partoriente. Modica, processo per quattro medici del “Maggiore”
- Ottobre 5, 2012
- 2:37 pm
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