Vittoria, Liquidazione AMIU, la proposta di Marco Greco

Ieri sera il consiglio comunale di Vittoria ha deciso, con 14 voti favorevoli e 1 contrario, per la liquidazione dell’AMIU di Vittoria. L’azienda municipalizzata di igiene urbana è una delle poche aziende pubbliche presenti in Sicilia in materia di rifiuti e dà lavoro a 50 dipendenti a tempo indeterminato e a 1000 stagionali, 200 ogni 3 mesi.
“Un bacino occupazionale del genere va assolutamente aiutato a non morire – dice Marco Greco, candidato di Grande Sud alle elezioni regionali – ma la cattiva gestione degli ultimi anni, basata su un rimborso forfettario da parte del comune per i servizi di raccolta e spazzamento, per la cura del verde pubblico e l’espurgo dei pozzi neri, ha lentamente condannato un’azienda che, quando funzionava bene, rappresentava uno dei fiori all’occhielli della città”.
“Si è arrivati a questo punto a causa di una miopia degli amministratori che si sono susseguiti nel tempo ma a piangerne le conseguenze saranno ora gli operatori ecologici e tutti i lavoratori e le imprese dell’indotto perché le conseguenze della liquidazione saranno di una gravità inaudita su tutti i fronti. Tra l’altro, come ha ricordato ieri sera anche il consigliere Salvatore Artini, l’AMIU non si troverebbe in questa situazione se il comune le avesse versato i 13 milioni di euro che le deve”. “Ecco allora la mia proposta: congeliamo tutto e ripartiamo verso una nuova AMIU”.
“La struttura è già dotata di tutte le autorizzazioni necessarie per la gestione dei rifiuti. Lavoriamo, quindi, per trasformarla in un’azienda capace di muoversi lungo la strada indicata dalle direttive europee”.
Da due anni, infatti, l’Unione Europea ha regolamentato la materia con una serie di norme e mettendo a disposizione i fondi per dotare i privati di tutto il necessario per la trasformazione dei rifiuti in energia anche semplicemente attraverso i fumi, processo questo denominato “piròlisi”.
“Perché far andare perso questo nostro patrimonio di uomini, mezzi e professionalità quando lo si potrebbe trasformare dotandolo di quelle strutture e di quelle autorizzazioni che possono rendere l’AMIU un’azienda del futuro? – si chiede Greco.
“ La classe politica –conclude – deve spingere, una volta per tutte, in questa direzione!”

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