Modica, apertura ufficiale della campagna elettorale di Riccardo Minardo

“Il vostro sostegno e la vostra presenza oggi, mi conferma quanto giusta sia stata la mia decisione di ricandidarmi, vista la difficile situazione politica che stiamo attraversando ed anche la vicenda giudiziaria che mi riguarda”. è un Riccardo Minardo che non nega le proprie “zavorre” che lo hanno appesantito nell’ultimo periodo della sua esperienza politica, quello che ha aperto ieri mattina a Modica la propria campagna elettorale, fra le fila del “Partito dei Siciliani”. “Sotto l’aspetto giudiziario, lo voglio premettere, ho la coscienza apposto. Per tale ragione ho continuato il mio impegno politico, nel silenzio e con l’umiltà di sempre – afferma -, in favore della gente di questa Città e della nostra Provincia. Ho piena fiducia nella magistratura e dico sin d’ora che, nel momento in cui ci fosse un responso di condanna, farò immediatamente un passo indietro”. Il parlamentare uscente passa subito a snocciolare le proprie realizzazioni: “Ho salvato il comune di Modica, con due anticipazioni, ognuna di cinque milioni di euro (nel dicembre del 2008 e del 2011). Ho reso possibile – afferma Minardo -, solo col mio impegno, che si potessero realizzare le opere poste in essere a Modica: col finanziamento di 585 mila euro, il completamento dei lavori di Palazzo dei Mercedari, il consolidamento dei costoni rocciosi (Giacanta, Monserrato e Cava Ispica), il Progetto di riqualificazione di via Fontana (con sei milioni di euro), la rotatoria di contrada Musebbi, il Palazzo e l’auditorium Campailla, il completamento del Foro Boario, la Rete idrica di Modica Alta, il Centro sociale di Frigintini, l’Asilo nido di via Muzio Scevola, il Contratto di Quartiere di Modica (con ben sette milioni di euro)”. Riccardo Minardo tiene a precisare, inoltre, “L’importanza che l’aeroporto di Comiso apra il prima possibile e, per tale ragione, ho fatto stanziare ben quattro milioni di euro, come risposta immediata. Oggi – commenta ancora -, il Tribunale di Modica ha la speranza di non esser chiuso, perché mi sono battuto ed ho ottenuto che il Governo regionale proponesse ricorso alla Corte Costituzionale”. Riccardo Minardo conclude la “convention” d’apertura, con un accorato appello, non mancando di lanciare un paio di frecciatine agli altri candidati della città della Contea. “Oggi, se Modica vuole continuare ad avere il parlamentare regionale, deve votare me. Sono l’unica possibilità – conclude -, in quanto la lista in cui è candidato un altro modicano, non prenderà il seggio (non arrivando alla soglia del cinque per cento) e l’altra lista, pur prendendo il seggio, difficilmente permetterà l’elezione del modicano”. Drago e Carpentieri, ringraziando, fanno già i dovuti scongiuri.

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