Federazione della Sinistra sulla liquidazione dell’Amiu a Vittoria

“L’approvazione della liquidazione dell’Amiu, votata in consiglio comunale a Vittoria ha scatenato giubilo e festosa euforia nei cavalieri senza macchia del neoliberismo ipparino, Mustile, Cilia e Garofalo”.
La Federazione della Sinistra si esprime in questi termini sulla vicenda Amiu e poi aggiunge. “Erano entusiasti i consiglieri comunali nel votare la liquidazione dell’Azienda speciale di igiene urbana del Comune di Vittoria assieme al PD al PdL e Grande Sud.
Ma non si tratta della stessa azienda che anche loro, da amministratori di tutti i tempi e per tutte le stagioni, hanno indebolito e indebitato?
Entusiasti anche per le procedure di dismissione, accolte dall’Amministrazione Comunale, si legge, infatti nella loro mozione consiliare fra le altre proposte “Emettere un’ordinanza indifferibile ed urgente per affidare ad una ditta privata la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti in attesa del bando di gara (n.d.r. delle S.S.R.)”
Tanto la Marano quanto Crocetta hanno detto che le SSR non partiranno mai, quindi avremo a Vittoria un affidamento ad un privato che verrà prorogato ogni sei mesi, come avviene a Modica, Ragusa; si rinvia a ricerche sul web su chi siano i privati di queste città.
Vendola nei suoi sermoni autocelebrativi parla di liberisti da rottamare. Cosa giusta attaccare Renzi, ma prima di guardare in casa d’altri non potrebbe dare uno sguardo in casa sua?
I SinistroEconomicoLiberisti ipparini superano, nel loro piccolo, Tremonti, Marchionne e Fornero.
Ci parlano di ambiente e poi sostengono silenziosamente sindaci che vogliono sforacchiare qua e la il nostro mare per succhiare qualche barile di petrolio (si veda il caso di Vega B a Pozzallo).
Sulla differenziata, quando erano al governo della città di Vittoria, hanno tenuto più di una lectio magistralis, ma l’unica certezza di oggi è Vittoria sommersa di discariche.
Per mesi hanno fracassato i timpani sulla discarica di C.da Pozzo Bollente, ribattezzata collina degli orrori, ma appena sono stati messi alla prova il vicesindaco, i consiglieri, il presidente di commissione e il vicepresidente dell’ATO non sono riusciti a produrre un bel nulla”.
“La montagna degli orrori – dice Davide Guastella – sta li come prima e peggio di prima; il biogas, i centri di compostaggio sono rimasti concetti vuoti come le tante promesse in tema di differenziata.
A questo groviglio di mastodontiche incoerenze si somma l’assurda contraddittorietà: Mustile, Cilia, Garofalo, e C. non hanno i titoli per sostenere un candidato presidente come la Marano che a differenza loro è coerentemente antiliberista, ambientalista, per i beni comuni e soprattutto di sinistra.
Questa arrogante contraddizione ha creato e creerà seri problemi per la tenuta elettorale della lista e le responsabilità ricadranno esclusivamente sugli organismi locali dei Sinistri Economico Liberisti”.

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